Sul tavolo del vertice europeo che si riunirà a Bruxelles l’11 e 12 dicembre prossimi non ci sarà soltanto il rilancio dell’economia europea da 200 miliardi di euro presentato la settimana scorsa dalla Commissione Barroso. La novità più significativa è che ci sarà quasi certamente anche un nuovo codice Ue, più flessibile, per l’erogazione degli aiuti al settore bancario in difficoltà. La riunione del Consiglio Ecofin dei ministri delle Finanze dei 27, ha dunque tracciato delle linee guida per “una distinzione – come ha detto il ministro dell’Economia francese, Christine Lagarde, presidente di turno della Ue – tra banche in difficoltà e banche fondamentalmente sane”. Vi è stato un ragionevole grado di consenso nelle discussioni, “non un consenso totale, ma piuttosto buono”. Il punto principale della discussione è stato il piano da 200 miliardi di euro proposto alla Commissione Europea. Una discussione che ha portato a una sorta di “annacquatura” del piano di Bruxelles, in modo da renderlo più vago e meno impegnativo, il tutto con uno stop alla riduzione dell’Iva. Il piano arriverà poi sul tavolo dei leader Ue al Consiglio Europeo della prossima settimana. “Ci siamo trovati d’accordo – ha detto sempre la Lagarde – sui principi, sulla diagnosi, sui fondamentali”. “Abbiamo discusso e ci compiacciamo in linea di principio sulla comunicazione della Commissione Europea dello scorso 26 novembre come buona base per disegnare una risposta globale, coerente e coordinata, che tenga conto delle specificità degli stati membri, e concordiamo che un pacchetto delle dimensioni dell’1,5% del pil (complessivo dell’Ue) darebbe un significativo stimolo alle nostre economie”.
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