“Il sistema Paese e’ piu’ solido di quanto noi stessi siamo disposti a credere”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, che nel suo intervento all’assemblea annuale di Federcasse ha spiegato: “Il problema non sono i parametri di Maastracht ma il problema e’ il debito pubblico e il mercato. Noi dobbiamo consolidare la fiducia verso di noi come emittenti del terzo debito pubblico piu’ grande del mondo. Ci sono una serie di indicatori che non sono cosi’ negativi per noi. Ad esempio con grandi salvataggi negli Usa si passa dal debito privato al debito pubblico. In realta’ bisognerebbe considerare il debito consolidato, la somma cioe’ del debito pubblico e di quello privato, una somma che in Italia e’ pari al 125% del Pil, in Germania e’ del 135% mentre negli altri paesi e’ meglio non parlare. Ci sono altre cose positive come ad esempio la nostra situazione nel settore manifatturiero. E’ giusto essere realisti ma non pessimisti perche’ altrimenti si crea un circolo vizioso che genera rassegnazione, nuovo pessimismo e poverta’, sia materiale che civile.”
Il ministro dell’Economia è poi intervenuto sugli interventi economici che il governo farà a breve: “Nei limiti del possibile, nel provvedimento dei prossimi giorni, finanzieremo le imprese passando attraverso le banche e ridurremo in parte l’onere fiscale delle imprese. Ci sara’ poi un sostegno alle famiglie bisognose sotto un certo reddito. Ci sara’ anche la Carta acquisti che e’ uno strumento per fare politica dentro la crisi. Questo governo non finanziera’ mai i consumi a debito ma intende aiutare i bisogni non superflui e aumentare la domanda pubblica per fare gli investimenti necessari”.