Banche, assicurazioni e imprese chiedono al governo anche di “anticipare i tagli ai costi della politica: sarà altrimenti molto difficile chiedere sacrifici al Paese.
Per procedere alle liberalizzazioni non c’è alcun motivo di attendere una modifica dell’articolo 41 della Costituzione, in sé positiva”. L’accelerazione impressa dal Governo al pareggio di bilancio potrebbe far concentrare sul 2012 l’impatto più forte della manovra. Ai 5,5 miliardi già previsti per l’anno prossimo grazie alle norme già scattate (ticket sanità, aumento bollo titoli, rincaro del contributo unico per i processi, etc.), si aggiungerebbero infatti altri 20 miliardi della delega fiscale e assistenziale.
Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha risposto ai cronisti che gli chiedevano se sia ipotizzabile anticipare il voto al 2012: “Non si è assolutamente mai parlato di questo. È un’ipotesi che non c’è mai stata. Non c’è nessun cambiamento nei programmi della maggioranza. È un’ipotesi che non c’è”, ha ribadito.
Il presidente del Consiglio non ha voluto commentare il ‘downgrade’ del rating Usa da parte di Standard e Poor’s, ma ci ha tenuto a fare sapere che il governo continua a lavorare “senza interruzioni” e che lui stesso tornerà a Roma già lunedì sera o al più tardi martedì. In ambienti della maggioranza molto vicini a Berlusconi dicono che è un modo come un altro per dimostrare che il capo del governo segue da vicino gli sviluppi della crisi alla riapertura dei mercati. Lunedì, infatti, la Borsa darà un primo ‘giudizio’ alla decisione di anticipare il pareggio di bilancio di un anno. Tuttavia non è da escludere che rientri qualche giorno dopo.
Anche Giulio Tremonti, secondo fonti della maggioranza, non sarà a Roma prima di mercoledì sera o giovedì per la seduta congiunta delle commissioni parlamentari Bilancio e Affari Costituzionali. Possibile quindi che Berlusconi resti in Sardegna per il compleanno della figlia Marina, il 10 agosto e che rientri giovedì. Salvo sorprese da Piazza Affari.
Berlusconi ha infine escluso un viaggio in Russia per incontrare il primo ministro Vladimir Putin. In realtà, secondo fonti di maggioranza, la partenza era stata fissata per il 13 agosto, ma poi Berlusconi – anche per seguire i consigli dei suoi collaboratori – ha rinunciato proprio perché il momento è veramente delicato e non sarebbe opportuno allontanarsi.
Imprese al governo: ”Subito liberalizzazioni e riduzione costi politica”
di 7 Agosto 2011 00:00 17 views0