Il testo definitivo del decreto Manovra (39 articoli e due allegati) è stato trasmesso al Quirinale. Di seguito alcune anticipazioni.
Confermato per il 2012-2013 il blocco della rivalutazione delle pensioni superiori di cinque volte al trattamento minimo Inps, confermato l’aumento dell’età donne pensionabili dal 2020 ed il blocco di turn over e contratti per la pubblica amministrazione. A partire da quest’anno superbollo per i Suv, meno auto blu e voli di stato solo per le cinque massime cariche dello Stato e, dal prossimo anno, tagli delle spese di senato, camera, consulta.
Dalla prossima legislatura riduzione complessiva del 30% del finanziamento ai partiti. Stangata Irap per banche e assicurazioni: al 4,65% per le prime e al 5,90% per le seconde; l’importo del bollo sui titoli può arrivare a 380 euro per depositi superiori ai 50mila euro. Incerto sulla il taglio agli incentivi per le energie rinnovabili che dovrebbe far calare le bollette.
Sul taglio del 30% di “tutti gli incentivi, i benefici e le altre agevolazioni” l’articolo 35 dice: “Allo scopo di ridurre il costo finale dell’energia per i consumatori e le imprese a decorrere dal primo gennaio 2012 tutti gli incentivi, i benefici e le altre agevolazioni, comunque gravanti sulle componenti tariffarie relative alle forniture di energia elettrica e gas naturale, previste da norme di legge o da regolamenti sono ridotti del 30 per cento rispetto a quelli applicabili alla data del 31 dicembre 2010”.
La reazione di Prestigiacomo e Romani per il taglio degli incentivi alle rinnovabili: Non mi risulta che nel testo della manovra inviata al Quirinale sia stata reintrodotta la norma che prevede il taglio del 30% di incentivi e agevolazioni relative alle forniture di energia elettrica. Nel testo definitivo della manovra finanziaria inviato al Quirinale non c’è nessun taglio degli incentivi per le energie rinnovabili.
Il Cdm ha convenuto sull’eliminazione della riduzione del 30% di tutte le agevolazioni e incentivi che oggi gravano sugli oneri di sistema presenti sulle forniture di energia elettrica e gas. Un taglio che non avrebbe portato benefici alla collettività, incidendo solo per un 3% sul totale del costo. Al contrario, avrebbe comportato l’eliminazione di agevolazioni alle famiglie numerose e alle classi meno abbienti, mettendo inoltre a rischio il funzionamento di impianti strategici per la gestione dell’emergenza rifiuti. Stiamo lavorando già da tempo alla rimodulazione degli incentivi e del conseguente peso in bolletta, prima con il dlgs rinnovabili, poi con il decreto specifico per il fotovoltaico, dando impulso al settore e intervenendo in modo netto e selettivo su sprechi ed eccessi del passato.
L’art. 6 della manovra inserito nel capitolo dei “tagli alla politica” del decreto della manovra che è stato consegnato al Quirinale prevede un ulteriore taglio del 10%” al finanziamento dei partiti politici cumulando così una riduzione complessiva del 30%.
Confermato per il biennio 2012-2013 il blocco della rivalutazione delle pensioni dei trattamenti pensionistici superiore a cinque volte il trattamento minimo di pensione Inps. Per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici comprese tra tre e cinque volte il predetto trattamento minimo Inps l’indice di rivalutazione automatica delle pensioni è applicato nella misura del 45%.
Nell’articolo 18 del testo della manovra inviato al Quirinale confermato l’intervento ‘soft’ per l’aumento dell’età pensionabile delle donne nel settore privato. Si parte dal 2020 con un mese in più oltre i 60 anni per arrivare al 2032 con l’ultimo scaglione.
Il testo della manovra inviato al Quirinale prevede superbollo per auto potenti, 10 euro a kw. A partire dal 2011, per le autovetture e per gli autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose è dovuta una addizionale erariale della tassa automobilistica, pari ad euro 10 per ogni chilowatt di potenza del veicolo superiore a 225 chilowatt, da versare alle entrate del bilancio dello Stato”.
Decreto Manovra, testo definitivo trasmesso al Quirinale
di 5 Luglio 2011 00:00 20 views0