Berlusconi: Ridicolo parlare di dialogo con questo Pd

di isayblog4 105 views0

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“Non parliamo piu’ di dialogo, per favore, perche’ con quello che dicono, hanno detto e per come si sono comportati e’ una cosa addirittura ridicola pensare che con gente del genere si possa collaborare”.

Lo ha affermato Silvio Berlusconi che ha escluso una ripresa del dialogo con il Pd. Ai cronisti che chiedevano inoltre un commento sull’intervista a Walter Veltroni apparsa sul Corriere della Sera di domenica 28 settembre , il nostro premier ha risposto: “Il signor Veltroni si illustra da se’, basta leggerlo, le persone che hanno buon senso leggono Veltroni e non c’e’ da aggiungere alcun commento a quello che lui ha detto a ’Porta a Porta’ l’altro giorno e a quello che ha detto sul ’Corriere della Sera’”. Il premier ha inoltre ha sottolineato: “Noi abbiamo una maggioranza alla quale gli italiani hanno dato il mandato di governare il Paese. Continueremo a governare e lo faremo con la maggioranza che ci hanno dato gli italiani e che ci confermeranno alle prossime elezioni amministrative”.

Parlando dei partner internazionali che affiancheranno la Cai nell’operazione di salvataggio di Alitalia, Silvio Berlusconi ha commentato:
“Non voglio entrare in questo tema, che ormai compete alla compagnia, agli imprenditori e al loro buon senso, alle loro intenzioni e al loro piano industriale. E’ chiaro che Alitalia si aprira’ alle alleanze con altre compagnie internazionali, ma noi ci dobbiamo fermare qui, abbiamo dato come Governo il nostro contributo”. A proposito dell’iter che ha portato alla costituzione della cordata per Alitalia, Berlusconi ha affermato: “Vi ricordate come ci avevano schernito e irriso quando avevo detto che ci sarebbe stata una compagine italiana che avrebbe messo dei capitali importanti? Tutto si e’ verificato abbiamo assistito questa compagine nelle trattative con i sindacati, bloccando praticamente per quasi due settimane l’attivita’ di Palazzo Chigi e ora sta a loro fare cio’ che riterranno piu’ opportuno per far si’ che Alitalia sia una compagnia che chiude con i bilanci in attivo, fornendo all’Italia, alle imprese e a tutti gli italiani il servizio che una compagnia di bandiera deve fornire”. A proposito dell’affermazione fatta in passato dal nostro presidente e cioe’ che la quota di partecipazione di compagnie internazionali doveva essere di assoluta minoranza, Berlusconi ha spiegato: “C’e’ una clausola che impone ai partecipanti di non cedere la maggioranza per un periodo di almeno cinque anni, ma successivamente la decisione di cedere la maggioranza dovrebbe essere approvata dai due terzi, quindi io lo escludo, poiche’ questo e’ stato proprio il significato della nostra azione di governo su Alitalia che la nostra compagnia di bandiera non possa essere detenuta in maggioranza da gruppi e compagnie straniere”.

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