Dal 2011 l’età pensionabile sale a 61 anni, la critica della Sassone
Da gennaio 2011 entreranno in vigore le nuove regole per l’accesso alla pensione di anzianità, che avrà tra i requisiti essenziali il raggiungimento del sessantunesimo anno di età. Sulle novità riguardanti il sistema pensionistico, ha espresso una riflessione Antonella Sassone, viceresponsabile per il Lavoro e l’Occupazione dell’Italia dei Diritti: ”La materia pensionistica è stata sicuramente tra quelle che ha subito più interventi da parte dei governi che si sono succeduti. È innegabile che l’invecchiamento della popolazione, unitamente a distorsioni come i baby pensionamenti, incida fortemente sulle casse dello Stato, creando così una vera e propria emergenza.
In risposta a ciò si assiste a progressivi aumenti dell‘età pensionabile anche per le donne, data l’esistenza di una direttiva comunitaria che in merito impone un’equiparazione tra i due sessi. A questo punto però mi viene amaramente da sorridere: alla tempestività con cui si è reso paritario il sistema pensionistico maschile e femminile non equivalgono altrettanti interventi per far fronte alle disparità di accesso al lavoro delle donne, discriminate, anche economicamente, per tutta la vita lavorativa”.