Nicola Zingaretti ha espresso la sua soddisfazione in un tweet, per l’ingresso di Laura Boldrini nelle fila del Partito Democratico. La Boldrini aveva già annunciato su Repubblica il suo passaggio da Liberi E Uguali, alle fila del partito di sinistra più grande d’Italia, che sta cercando di recuperare terreno rispetto ai crolli di preferenze registrati negli ultimi anni.
Il Pd: “È più aperto, più forte e utile per un’Italia più giusta, verde e competitiva”, recita il tweet di Zingaretti, ma soprattutto, l’ingresso nel partito è stato accolto da tutti positivamente.
Le reazioni
Il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia è tra i primi a rallegrarsi dell’adesione dell’ex presidente della Camera: “È una buona notizia”. Stesso tenore per la senatrice Monica Cirinnà: “un’ottima notizia”.
Lo stesso Boccia precisa la valenza del passaggio nel partito che, secondo il ministro, “è la casa comune di progressisti e riformisti, un centrosinistra moderno, europeista, sempre attento al sociale, che fa di scuola, lavoro e ambiente i 3 pilastri delle nostre politiche. Benvenuta!”.
Soddisfazione anche per Morassut, che considera l’ingresso dell’ex presidente della Camera come uno stimolo per una grande costituente dei democratici. Segue anche il commento della Cirinnà, che esalta anche il Partito Democratico come forte, grande, attento e di sinistra. Con la Boldrini saranno rafforzati i temi del femminismo e dei diritti.
Il PD vuole rilanciarsi come “forza di inclusione, libertà, eguaglianza, diritti e giustizia sociale”. Insomma, dopo l’arrivo della Lorenzin, il PD “acquista” un altro pezzo pregiato della sinistra italiana, riproponendosi come unico partito forte della sinistra, dopo gli scricchiolii della gestione Renzi.
La Boldrini si candida in un ruolo di grande competenza sui temi internazionali, settore da dove proviene prima dell’impegno politico, e come protagonista in difesa dei diritti civili.
La Boldrini è inoltre una degli antagonisti più accesi di Matteo Salvini, ora vero nemico politico, dalla parte diametralmente opposta sui temi per i diritti di tutte le classi e i generi. Non a caso le contrapposizioni sui diritti della famiglia, degli omosessuali e degli immigrati sono sempre il grande tema di scontro tra Pd e Lega, e in particolare tra il leader del Carroccio e l’ex presidente della Camera.
Ora che anche il 5Stelle fa parte della “sponda di sinistra”, la Lega è stata isolata.