Tagli ai costi della politica, stretta sulle pensioni, ritorno Ici, aumento Iva da metà 2012, una tantum su capitali scudati, abolite le giunte provinciali: queste le misure approvate.
Mario Monti ha così dichiarato: ”Il governo ha ricevuto il mandato dal Parlamento ad aiutare l’Italia a uscire da una crisi gravissima. Abbiamo accumulato in decenni gravi squilibri. Abbiamo adottato misure per ridurre da subito i costi della politica”.
Monti, nel corso della conferenza stampa tenuta al termine del Consiglio dei Ministri, ha chiarito: ”Il governo ha preso misure significative contro l’evasione fiscale: già in passato sono stati fatti simili interventi, ma vedrete che i nostri provvedimenti sono piuttosto incisivi. Per certi aspetti abbiamo da tirare la cinghia e per altri mettiamo subito in opera meccanismi per la crescita dell’Italia.
Non è nostro potere abolire le province nel decreto odierno, ma nel provvedimento abbiamo profondamente modificato le province: abbiamo eliminato le giunte provinciali e c’è una drastica riduzione del numero consiglieri”.
Conclude il presidente del Consiglio Mario Monti: ”Siamo di fronte a una alternativa tra la situazione attuale, con i sacrifici richiesti e una situazione di uno Stato insolvente, di un euro distrutto magari per infamia dell’Italia”.
Il ministro dello Sviluppo Corrado Passera, a sua volta, ha chiarito: ”Abbiamo deciso un primo intervento fiscale per favorire chi mette capitale nell’azienda per crescere consolidarsi e fare investimenti, attraverso una sigla che si chiama Ace: si premia fiscalmente il capitale che si mette nelle aziende. Martedì prossimo ci sarà una riunione del Cipe e grazie alle nuove regole sulla realizzazione delle infrastrutture varate con la manovra, si sbloccheranno progetti per decine di miliardi”.
Il viceministro all’Economia, Vittorio Grilli: ”Le cifre globali della manovra rispecchiano in toto le richieste della Commissione europea”.
Da segnalare la prescrizione anticipata delle lire in circolazione, come previsto dalla bozza di manovra. Le banconote, i biglietti e le monete in lire ancora in circolazione si prescrivono a favore dell’Erario con decorrenza immediata per essere riassegnate al Fondo ammortamento dei titoli di Stato.
Manovra approvata, Monti rinuncia al suo compenso
di 5 Dicembre 2011 02:00 61 views0