Nuovo patto Parigi-Italia-Berlino su bilancio

di isayblog4 263 views0

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La Francia, la Germania e l’Italia vogliono dar vita a un nuovo patto fra i membri della zona euro per rafforzare la disciplina di bilancio.
Un piano del Fondo Monetario Internazionale da 600 miliardi per l’Italia, secondo il quotidiano La Stampa, con un vasto programma di aiuti finanziari che potrebbe avere un valore compreso fra 400 e 600 miliardi di euro per dare al Governo Monti 12-18 mesi di tempo per fare le necessarie riforme. Con tassi fra il 4-5%, cioé condizioni assai migliori rispetto ai mercati, dove i tassi vanno oltre il 7%.

Sempre più avvalorata l’ipotesi di un nuovo patto di Stabilità a breve, secondo il tedesco Welt Am Sonntag, che potrebbe consentire alla Bce di incrementare i propri acquisti di titoli di Stato. Secondo il quotidiano, poiché il cambiamento degli attuali trattati Ue richiederebbe troppo tempo, i Paesi Europei potrebbero decidere di adottare fra di loro un nuovo Patto di Stabilità per rafforzare la disciplina di bilancio, da adottarsi preferibilmente prima del 2012.
Il nuovo accordo ricalcherebbe la prima versione del Trattato di Schengen sulla libera circolazione, ma ci sarebbero rigide regole sul deficit e il diritto di controllo sui bilanci nazionali. La Bce potrebbe anche rafforzare il suo ruolo anti-crisi, “se i politici trovano un accordo in una direzione accettabile, la Bce potrebbe intervenire ed aiutare”.
Ma fra Berlino e Parigi sono da risolvere alcune divergenze. La Germania spinge per cambiare i trattati Ue in modo che un Paese possa essere citato di fronte alla Corte Europea di Giustizia se non rispetta le regole di Bilancio. Mentre La Francia non intende permettere che i propri bilanci siano sottoposti allo scrutinio di una ‘conferenza intergovernativa’ a Bruxelles.
Parigi, intanto, pubblica un comunicato sulla crisi del nostro Paese: la crisi ha raggiunto il cuore dell’area euro e la situazione è diventata difficile e pericolosa con effetti potenzialmente agghiaccianti. La Francia ribadisce quindi il proprio appoggio e quello tedesco a Roma, ma preme affinché faccia quello che si è impegnata a fare. La Gran Bretagna lancia intanto l’allarme sulle conseguenze di un collasso dell’euro euro dopo l’intensificarsi delle pressioni sui titoli di stato italiani e velocizza le misure di emergenza.

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