Alfano: ”Difendiamo Premier sotto attacco”

di isayblog4 20 views0

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Angelino Alfano, all’assemblea regionale del Pdl lombardo, così dichiara: ”Silvio Berlusconi è sotto attacco ed è il nostro leader e noi lo difendiamo”
E aggiunge: “Berlusconi è un uomo generoso, credo che difficilmente qualcuno possa dire di avere aiutato Berlusconi negli ultimi anni, anzi è lui che ha trascinato. Ora, per la prima volta in 18 anni, serve una grande squadra che lo aiuti. È il momento di restituire affetto e gratitudine. Questo è un presupposto etico prima che politico”. (foto ansa)

“Ritengo Silvio Berlusconi un uomo molto generoso – ha proseguito Alfano -. Credo che difficilmente qualcuno possa dire di aver aiutato Berlusconi in questi anni. Lui non ne ha avuto bisogno. Oggi serve fare al contrario: per la prima volta in 18 anni serve una grande squadra che lo aiuti. Oggi è il momento di restituire affetto e gratitudine. Sarà lo stesso premier a decidere se ricandidarsi o meno alle elezioni del 2013. Ci siamo per vincere, con qualsiasi sistema elettorale. In Lombardia come nel resto d’Italia i congressi provinciali si terranno a inizio dicembre, a seguire quelli cittadini”.
“Se una persona è sotto attacco – ha confermato – e quella persona è il nostro leader, intanto la difendiamo e non solo per un fatto etico, ma perché riteniamo che in uno dei due momenti della storia in cui il Paese avrebbe potuto prendere una brutta piega, cioè il 18 aprile 1948 quando vinse De Gasperi e il 27 marzo 1994 in cui vinse Berlusconi, lui è stato protagonista. Nel ’94 un partito travolto dal muro di Berlino rischiava di essere maggioranza. Oggi gli siamo accanto perché ha fatto per l’Italia cose importantissime”.
E ricorda: ”Se non proprio un cambiamento è un aggiornamento delle parole del 1994. Proprio nel 2012 voteranno i ragazzi nati nel ’94 e abbiamo il dovere di dire parole nuove che convincano quei bimbi. Devono essere aggiornate le parole del ’94. Ci vogliono parole nuove per un nuovo inizio”.
Il segretario Angelino Alfano prosegue: ”Non ci sarà nessuna diaspora nel Pdl dopo Berlusconi. C’è un attacco concentrico che punta al dopo Berlusconi e immagina una diaspora in cui ciascuno cercherà di salvarsi. La nostra presenza prova il contrario”.
Angelino Alfano chiosa: ”Siamo un partito senza padroni e contro i padrini. Ed è per questo che le tessere sono disponibili a un costo molto basso e soprattutto che non ci saranno deleghe nelle votazioni. Ogni tessera del Pdl sarà usata contro di loro, ad esempio per rafforzare il carcere duro. ‘Non provino a infiltrarsi”, conclude riferendosi ai ‘ndranghetisti e ai mafiosi trasferiti in Lombardia’.
”Adesso il Pd dice che la Chiesa è un interlocutore, ma per il decreto su Eluana non lo era. Quando ha parlato con Bagnasco erano tutti lì con la faccia solenne. Loro hanno la faccia solenne, noi siamo geneticamente sfortunati”.
Il segretario del Popolo della Libertà Angelino Alfano si riferisce alle parole del cardinale Bagnasco e il modo in cui il Partito Democratico le ha accolte.

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