Il leader della Lega Umberto Bossi: “Che l’Italia va a picco l’hanno capito tutti, perciò bisogna preparare qualcosa di alternativo: la Padania”.
Continua Bossi: “Abbiamo visto quel che è accaduto al giro della Padania, ma certi passi vanno fatti in favore della storia, quando la storia lo permette, altrimenti c’è il caos e si crea una guerra inaccettabile. Sapevamo che sarebbe finita male.
Ai militanti che urlavano “secessione, secessione” Umberto Bossi sul Monviso ha risposto: “Abbiamo ottenuto il federalismo ed i contratti territoriali con i quali ci sarà uno stipendio diverso regione per regione. Questi due passaggi spingeranno verso un grande cambiamento e soprattutto avremo degli stipendi in base al costo della vita”.
“Dopo la crisi non c’è possibilità per il Nord di mantenere Roma e tutto l’assistenzialismo del Sud, che le permette di essere capitale. Ci aspetta un anno positivo: la Padania va a disegnarsi. Siamo buoni ed educati però, durante il giro della Padania potevamo intervenire ma avrebbero chiuso la manifestazione. Io sarei intervenuto ma mio figlio Renzo è stato più cauto di me”.
“Anche ieri – chiosa Bossi – hanno tentato di intervenire sulle pensioni. Era una cosa ingiusta, ci siamo opposti e non c’è stato modo di far recedere il Carroccio dalle sue posizioni. Hanno cercato di fermarci in tutti i modi, avevamo tutti contro: re, poteri forti, Confindustria, e alla fine l’abbiamo spuntata. Parlando con Renzo, mi ha detto di piazzare un paio di leggi per i giovani. Sulle pensioni, per loro non c’è stato niente da fare. Abbiamo pensato a voi”
Ai cronisti che gli chiedono se sia opportuno un provvedimento sulle intercettazioni risponde: “Bisogna finirla di intercettare la gente”.
Umberto Bossi era molto affaticato e con una vistosa fasciatura al braccio, ha salutato i militanti del Carroccio alla Festa dei popoli padani, a Pian del Re, sul Monviso. La folla lo ha accolto cantando ‘noi siamo l’esercito padanò. Bossi ha risposto: “Lo so, lo so, ci sono milioni di persone che aspettano un segnale in tutte le regioni bagnate dal Po”.
I sindaci piemontesi contestano la Lega per la manovra del Governo e il leader del Carroccio, Umberto Bossi, dall’auto fa le corna: è successo alla festa della Lega alle sorgenti del Po, sul Monviso. Un centinaio di sindaci, arrivati a Pian del Re, a Crissolo, per protestare contro la manovra indossando le fasce tricolori, ha accolto Bossi cantando l’inno di Mameli. Bossi, dall’auto con la quale è giunto sul posto, ha fatto il segno delle corna con la mano e ha gridato “cornuti”.
Bossi: ”Governo per ora va avanti, poi vediamo”
di 17 Settembre 2011 00:00 20 views0