Il ministro del Tesoro così commenta i risultati del vertice Pdl-Lega Nord sulla manovra svoltosi ad Arcore
L’intesa raggiunta nel corso del vertice di Arcore riguarda vari temi: calcolati solo anni lavoro effettivo, via il contributo di solidarietà, dimezzamento parlamentari, raggiunto un accordo per la soppressione di tutte le province per via costituzionale, stabilito anche il dimezzamento del numero dei parlamentari per via costituzionale. È quanto si apprende da fonti di maggioranza. Di seguito gli altri accordi
* Due miliardi di euro in meno per i tagli agli enti locali. Le risorse recuperate per “diminuire le sofferenze per gli enti locali”, viene spiegato da fonti di maggioranza, sarebbero reperite da una rimodulazione dei vantaggi fiscali ed un intervento sulle pensioni.
* Abolizione del contributo di solidarietà che sarà sostituito con un intervento sulle pensioni. È quanto stabilito, secondo quanto si apprende, nel corso del vertice di maggioranza ad Arcore.
* Calcolo delle pensioni soltanto in base agli “effettivi anni di lavoro”. Il calcolo per il raggiungimento degli anni di anzianità, viene spiegato da fonti di maggioranza, non dovrebbe più tener conto degli anni di servizi militare prestato e degli anni universitari. Verranno scorporati, mantenendo immutato l’attuale regime previdenziale. Gli anni in questione, però, verranno computati per il calcolo della pensione.
* Nessuna modifica all’Iva. Al momento non è previsto un intervento in tal senso”, spiega una fonte di maggioranza.
* ”Sostituzione dell’articolo della manovra relativo ai piccoli comuni con un nuovo testo che preveda l’obbligo dello svolgimento in forma di unione di tutte le funzioni fondamentali a partire dall’anno 2013 nonché il mantenimento dei consigli comunali con riduzione dei loro componenti senza indennità o gettone alcuno per i loro membri”.
Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ritiene che la manovra finanziaria vada “rivista profondamente, anzi azzerata”. Al termine dell’incontro tra il ministro Roberto Maroni e una delegazione dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) in Prefettura a Milano, Alemanno ha così dichiarato: “Non dobbiamo mai dimenticarci che questa è la terza manovra che colpisce i comuni e tutti gli enti locali, perché non basta ridurre l’impatto di questa manovra ma bisogna rivederla profondamente, anzi azzerarla. Altrimenti non siamo nelle condizioni di sostenibilità economica per garantire i servizi. Ci aspettiamo che il ministro Maroni porti questa nostra indicazione molto ferma a tutto il governo. Finché non ci saranno risposte serie la mobilitazione continuerà”.
Manovra, Tremonti: molto bene!
di 30 Agosto 2011 00:00 28 views0