Il richiamo di Giorgio Napolitano dal Meeting di Rimini mette ancor più pressione al governo.
”Non è certo il momento di polemizzare – dice il Capo dello Stato – si deve ‘trattare’ con la Lega sul nodo pensioni e tenere sotto controllo le tensioni interne al Pdl tra chi chiede il ritiro del contributo di solidarietà e chi, come Roberto Formigoni, spinge per le primarie per legare il partito al territorio. E l’opposizione non deve ricondurre tutto ad omissioni e colpe del governo”. Angelino Alfano, il segretario politico del Pdl, sul ritocco dell’età pensionabile, ‘propone’ all’alleato uno scambio: mettere mano alle pensioni per recuperare risorse utili ad evitare tagli drastici agli enti locali e a rivedere il contributo di solidarietà oltre i 90mila euro di reddito annuo.
Il sottosegretario Stefano Saglia e il deputato Francesco Giro intervengono a sostegno del contributo di solidarietà studiato da Tremonti: il primo insiste sulla modifica delle pensioni e propone un incontro tra Alfano e Bossi; il secondo conia il termine ‘governativi’ da contrapporre al gruppo dei ‘frondisti’. Il problema, in sintesi, è la disponibilità della Lega a trattare sulle pensioni. Berlusconi sentirà Bossi subito dopo il summit di via Bellerio; in seguito un vertice di maggioranza potrebbe valutare le proposte di Lega e Pdl. Intanto l’opposizione sta preparando la sua contromanovra. L’Udc, a sua volta, insiste per l’introduzione del coefficiente familiare per attenuare l’incidenza del contributo di solidarietà per chi ha più di un figlio.
Il Pd stasera, in una riunione al Senato, metterà a punto gli emendamenti alla Manovra, tra i quali, oltre alle proposte per correggere il decreto del governo, Pier Luigi Bersani ha voluto un emendamento per reintrodurre il reato di falso in bilancio, norma che era stata cancellata tra mille polemiche dal precedente governo Berlusconi.
Alfano, che alla sua prima uscita come Segretario del Pdl, da oggi ha l’ingrato compito di mettere d’accordo le parti su un piano di modifiche che renda accettabile la manovra, così dichiara: ”Faremo un ultimo tentativo per dire alla Lega che, vivendo di più, è ragionevole lavorare più a lungo. Ma ogni decisione sarà maturata insieme” replica Alfano, che martedì o al massimo mercoledì, incontrerà i ‘frondisti’ del Pdl che chiedono l’abolizione del contributo di solidarietà e poi anche una rappresentanza degli enti locali.
Una soluzione di compromesso viene vista nella vendita degli immobili statali o dall’aumento dell’Iva. Ma a questa ipotesi è contrario il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, che proprio per questo rischia l’isolamento nel partito, ma da Palazzo Chigi è arrivata una nota si smentita sulle ricostruzioni giornalistiche di un avvicendamento del ministro.
Napolitano, da Rimini monito a maggioranza e opposizione
di 22 Agosto 2011 00:00 25 views0