Roberto Maroni rispondendo ad una domanda sulle misure della manovra: “Mi auguro che i tagli ai comuni si possano azzerare introducendo altre misure.
Bisogna prestare grande attenzione ai tagli alle autonomie locali e, in particolare, ai Comuni, che hanno già subito notevoli riduzioni negli stanziamenti. Credo che il Parlamento debba fare uno sforzo per azzerare il previsto taglio ai Comuni di un miliardo e 600mila euro. Si può evitare di colpire i Comuni attuando altre misure: l’Iva, la tassazione dei capitali scudati, la lotta all’evasione, le proposte dell’opposizione che valuto con interesse”.
“Il taglio delle province, previsto nella manovra del Governo – prosegue Maroni – porta con sé una diminuzione delle prefetture ma non una diminuzione della presenza delle forze dell’ordine sul territorio. Ho fatto presente che il settore della sicurezza non potrà sopportare tagli; è una richiesta specifica che ho fatto e sono certo che il presidente Berlusconi la terrà in debita considerazione”.
”Il premier – ha detto ancora Maroni – deciderà con un proprio provvedimento, un dpcm, quali settori tagliare per quanto riguarda i ministeri. Io ho chiesto di non procedere ad ulteriori tagli alla sicurezza e sono certo che Berlusconi ne terra contò. Ciò mi fa pensare che si potranno mantenere gli stessi standard di sicurezza attuali”.
Il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, prima di entrare nel carcere di Lecce per una visita nell’ambito della manifestazione Ferragosto in carcere: “Abbiamo il dovere della responsabilità, cioè di migliorare questa manovra. Una grande opposizione migliora la manovra ed è quello che facciamo in Parlamento chiedendo anche un contatto al Pdl, un accordo per levare delle misure inique. Tutti coloro che hanno il senso dello Stato e delle responsabilità nazionali devono migliorare questa manovra. Poi ognuno voterà come vuole: voterà contro, voterà a favore chi sta in maggioranza, intanto leviamo cose inique”.
Continua Casini: ”L’Udc non porterà soccorso al governo Berlusconi entrando nella maggioranza. Non abbiamo alcuna intenzione di imbarcarci in una maggioranza che certamente ha portato l’Italia nel disastro in cui siamo”.
Pier Ferdinando Casini, riguardo all’abolizione delle province: “O si aboliscono tutte, perché non si ritiene che le Province e le competenze provinciali possano essere distribuite tra Regioni o Comuni, o non si aboliscono. Così è semplicemente una presa in giro. Non ha senso che in Liguria si aboliscano tre Province e si lasci Genova. Noi chiediamo, sarà uno degli emendamenti, che si aboliscano le Province”.
“L’intervento sull’Iva è stato fatto in alcuni Paesi, come la Germania, e non ha prodotto degli sconquassi – chiosa Casini – Non si tratta di fare grandi interventi, ma piccoli. Ma certamente uno Stato che fa la sanguisuga verso le poche persone che non evadono nemmeno una lira è intollerabile. Si colpisce il ceto medio che è l’ossatura del Paese. Speriamo che dalla maggioranza si levino voci autorevoli e che concordino con noi per far sì che le persone che non evadono, non hanno gli otto appartamenti doppi e tripli, debbano pagare per tutti. Questo è inaccettabile e vergognoso”.
Il ministro dell’Interno: ‘Ridurre tagli agli enti locali’
di 16 Agosto 2011 00:00 21 views0