Rimpasto di governo: Palma alla Giustizia, Bernini all’Ue

di isayblog4 21 views0

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Berlusconi presenta a Napolitano il nuovo Guardasigilli. Alfano si dimette: seguirà solo il Pdl
Berlusconi incontra Napolitano, che dà il via libera a Nitto Palma come ministro della Giustizia al posto di Angelino Alfano, che ha dato le dimissioni per continuare ad occuparsi del governo, e ad Anna Maria Bernini alle politiche europee, al posto di Ronchi: due nuovi ministri per proseguire l’azione di governo. Berlusconi ritiene che, con le nuove nomine, l’azione del governo può ripartire in piena regola e Alfano, ”libero” dal ruolo istituzionale, potrà dedicarsi a tempo pieno al rinnovamento del Pdl.

Intanto al Senato maggioranza e minoranza continuano a scontrarsi sul ddl cosiddetto allunga-processi: le opposizioni hanno presentato 11 pregiudiziali di incostituzionalità. Il testo all’esame è stato bocciato dal Csm che teme la ”portata dirompente” di una proposta di risoluzione.
Così si legge nella risoluzione: ”Non possono che esprimersi gravi e motivate ragioni di preoccupazione in ordine al funzionamento della giustizia penale alla luce delle possibili modifiche proposte nel citato disegno di legge”.
Nel documento viene evidenziata anche l’anticostituzionalità del ddl all’esame del Senato che ”si muove in direzione opposta a quella prescritta dall’articolo 111 della Costituzione, il quale impone la ragionevole durata del processo e più in generale dalle esigenze suggerite dalla concreta situazione della giustizia italiana”.
Il Pd contrattacca sulla questione morale: Pierluigi Bersani spara a zero contro la ”macchina del fango” sulle inchieste che coinvolgono esponenti del suo partito. Dice il segretario del Pd Bersani: ”Il Pd è totalmente estraneo a tutte le vicende di cui si parla. Per questo cominceranno a partire le querele e le richieste di danni. Lo dico alla macchina del fango: se sperano di intimorirci si sbagliano di grosso, abbiamo capito. Queste vicende non ci faranno chiudere la bocca su quanto sta accadendo da altre parti”.
La Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera ha rinviato a oggi la decisione sulla richiesta di acquisire i tabulati telefonici di Marco Milanese e sull’apertura di alcune sue cassette di sicurezza. Alla giunta è arrivata anche la richiesta dello stesso deputato di acquisire ulteriori documenti e la possibile valutazione di una proroga per arrivare alla decisione relativa alla richiesta di autorizzazione alla custodia cautelare avanzata dalla Magistratura napoletana. Pd e Idv si sono detti contrari ad un eventuale slittamento a settembre.

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