Mario Draghi, governatore di Bankitalia chiarisce: ”La delega fiscale e assistenziale per completare la manovra nel 2013-14, se non si incide anche su altre voci di spesa, non potrà evitare un aumento delle imposte.
L’istituto centrale dice sì a decisioni rapide e coraggiose. Il ministro Tremonti annuncia che il decreto sarà rafforzato. Il voto finale sulla manovra è previsto venerdì sera, il governo annuncia che porrà la fiducia.
La manovra finanziaria va rafforzata e approvata in tempi rapidissimi: entro venerdi”. Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, e il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, affrontano insieme gli attacchi dei mercati sull’Italia.
Ma il presidente della Banca centrale europea avverte: ”Senza tagli ulteriori alla spesa si rischia di aumentare le imposte, mentre occorre rilanciare la crescita. A due giorni dal balzo-record dello ‘spread’ italiano e dal crollo della borsa fra venerdì e lunedì, i mercati tornano respirare. Da Fitch – unica agenzia a non minacciare il rating italiano – arriva un segnale positivo: ”il rating dell’Italia è sostenuto da un’ambiziosa manovra fiscale”.
Nell’assemblea annuale dell’Abi Draghi e Tremonti intervengono dopo un ‘incipit’ riservato al presidente dei banchieri, Giuseppe Mussari: ”L’approvazione della manovra correttiva deve essere più che mai rapida. L’urgenza è ben presente al ministro dell’Economia. Il decreto per il pareggio di bilancio sarà rafforzato su tutto il quadriennio. Sarà approvato entro venerdì. E sarà accompagnato, anche nei suoi sviluppi, da chi si è preso e si prende la responsabilità di averlo presentato”.
”La manovra presentata dal governo rappresenta un passo importante. E quest’anno l’Italia avrà un significativo surplus prima del pagamento degli interessi sul debito. Tuttavia – dice il monito del governatore – i mercati impongono di definire in tempi rapidissimi il contenuto delle misure ulteriori volte a conseguire il pareggio di bilancio nel 2014. E senza frenare la crescita, quindi tagliando le spese e non alzando le tasse”.
”Se non si incide su altre voci di spesa – chiosa il governatore – il ricorso alla delega fiscale e assistenziale per completare la manovra nel 2013-2014 non potrà evitare un aumento delle imposte”.
Tremonti risponde parlando di 14 ”azioni” già decise, dagli sgravi per le imprese giovani al credito d’imposta sulla ricerca: ”Si deve fare di più – insiste Tremonti – Le azioni ”da oggi saranno sedici” con l’improvvisa svolta sulle privatizzazioni e le liberalizzazioni. La soluzione alla crisi europea (gli eurobond, in sintesi) deve essere ”politica”, non ”tecnica”.
Draghi: ”Dobbiamo trovare un intento comune, al di là degli interessi particolari e di fazione. Dobbiamo riscoprire un agire per il bene di tutti”.
I gruppi parlamentari di opposizione, preso atto della decisione del governo di porre la fiducia sul testo del decreto che sarà approvato al Senato, nel confermare la decisione di consentire la votazione finale entro la giornata di venerdì, non presenteranno odg ed emendamenti sui quali è in corso attualmente il confronto tra maggioranza e opposizioni a Palazzo Madama, ed esprimeranno nel voto di fiducia e nel voto finale il loro giudizio negativo sulla manovra.
Bersani: ”Dopo la Manovra bisogna aprire una fase politica nuova per far riprendere il cammino al paese. Per noi la strada maestra sono le elezioni ma noi siamo pronti a considerare, anche se non sembrano probabili gli spazi, una fase di transizione per cambiare la legge elettorale”.
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Tremonti: decreto sarà rafforzato
di 14 Luglio 2011 00:00 18 views0