Sentenza Lodo Mondadori, il silenzio di Berlusconi

di isayblog4 16 views0

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Nessuna telefonata da Silvio Berlusconi alla festa di Mirabello.
Lo spiega il sottosegretario Paolo Bonaiuti: ”Il presidente vuole giustamente evitare reazioni a caldo sulla sentenza sul Lodo Mondadori, perché ritiene importante difendere l’economia italiana e i mercati”. Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani replica: ”I mercati italiani e internazionali valuteranno questa vicenda come va valutata. Tutto è avvenuto a seguito di un caso di corruzione individuale, conclamata e punita. Questo vedrà il mondo, non i complotti e non è certo una cosa che fa bene al Paese. Una cosa è certa: l’Italia non ci farà una bella figura nell’avere Berlusconi come testimonial”.

A poche ore dalla deposizione Marina Berlusconi ha promesso che farà ricorso in Cassazione. Il giudizio della Corte d’Appello ha innescato la girandola di dichiarazioni e indignazioni da parte della maggioranza, che ha subito fatto quadrato intorno al proprio capo. Per Niccolò Ghedini, storico legale del premier, la sentenza va ”contro ogni logica processuale e fattuale” convinto che verrà annullata dalla Suprema Corte.
Nella scelta del quantitativo da risarcire – con lo sconto di circa 190 milioni rispetto a quanto stabilito dal Tribunale meno di due anni fa –, due motivi: quelli legati alla vicenda giudiziaria che ha portato alla condanna del giudice Vittorio Metta e degli avvocati Cesare Previti, Giovanni Acampora e Attilio Pacifico, e quelli che riguardano i conteggi. Dopo la sentenza di 20 anni fa, i giudici di secondo grado hanno infine confermato il danno incassato dalla Cir. Berlusconi – anche se prosciolto per prescrizione nel 2001 – ai fini civilistici è considerato corresponsabile della vicenda corruttiva in quanto ”non è emersa l’evidente innocenza dell’imputato”.
Berlusconi è furioso, naturalmente. Si è rifugiato nella dimora sarda di villa Certosa e ha annullato anche la visita a Lampedusa, dove sono ripresi gli sbarchi dei clandestini. E ha anche annullato la telefonata annunciata alla festa di Mirabello. Intanto il Pdl, a commento della decisione del tribunale di Milano, la definisce ”abnorme”, uno ”scempio”, una ”follia”, un ”esproprio proletario”. Del resto, anche Berlusconi in aprile, riferendosi all’ancor più salata sentenza di primo grado, aveva parlato di ”una rapina a mano armata” che in effetti ha visto concretizzarsi nella conferma della condanna in appello. Per quanto fosse una sentenza annunciata.
In quanto alla mancata telefonata di saluto alla Festa di Mirabello, secondo quanto previsto, Bonaiuti ribadisce ancora una volta: “Non telefona perché non vuole scatenare reazioni. Oggi non parla per la stessa ragione per cui non ha parlato ieri. Aprire un dibattito politico ora, potrebbe avere ripercussioni anche a livello economico. Berlusconi ha deciso di non parlare perché domani si aprono i mercati…. La speculazione dei mercati è in atto. Ci sono dei movimenti che sui mercati si ripropongono ciclicamente pur non avendo un motivo reale alla base. L’economia italiana, però è assolutamente solida, così come le sue banche. E gli ‘stress-test’ che usciranno a fine settimana lo dimostreranno. Bisogna avere dunque fiducia e tranquillità”.

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