Fonti vicine alla Consulta confermano che la Corte costituzionale all’unanimità ha confermato l’ammissibilità del referendum sul nucleare riformulato dalla Cassazione dopo le modifiche contenute nel Dl omnibus.
Il neo eletto presidente della Consulta, Alfonso Quaranta, prima ancora di comunicare l’ok al referendum sul nucleare, ha mandato un segnale ben preciso, che farà cadere nel vuoto l’ultima speranza del governo di bloccare la consultazione sull’atomo: ”Personalmente ritengo di no, il referendum non può essere cancellato” risponde alla prima domanda dei giornalisti, pochi minuti dopo la sua elezione.
Non poteva mancare il commento immediato del presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario: ”La decisione della Consulta non ha ovviamente smentito la Cassazione: dà ragione ai cittadini e torto al governo. Le massime istituzioni giuridiche del Paese hanno impedito a Berlusconi di strappare agli italiani la possibilità di pronunciarsi sul nucleare. Oggi festeggiamo una nuova vittoria della sovranità popolare”.
”A quanti si dichiarano sorpresi, sbalorditi e sconcertati – continua Felice Belisario – da questa decisione diciamo che è solo l’inizio perché il segnale più forte arriverà dalle urne. Il governo ha fatto carte false per sabotare il referendum consapevole del fatto che, questa volta, non servirà a nulla invitare i cittadini ad andare al mare il 12 e il 13 giugno. Nessuno vuole le centrali atomiche in casa e l’onda democratica, ormai alta e inarrestabile, travolgerà l’esecutivo”.
Arrivano commenti anche dalle 80 associazioni del Comitato “Vota Sì per fermare il nucleare: ”Dalla Consulta arriva l’ennesimo e definitivo stop alle pretese di un governo che con una mano lascia libertà di voto e con l’altra cerca con ogni mezzo di sabotare il referendum. Ora la parola passa ai cittadini – commentano in un comunicato – Dopo i dubbi strumentali avanzati dai nuclearisti sul nuovo quesito – afferma il Comitato – oggi si compie un altro decisivo passo verso il quorum: adesso pretendiamo che l’informazione pubblica e quella privata facciano sapere ai cittadini che domenica e lunedì, con i quesiti su acqua e nucleare, si decide della loro sicurezza e del loro futuro”.
News, ok della Consulta al referendum sul nucleare
di 8 Giugno 2011 00:00 19 views0