”Vi preghiamo di unirvi a noi e di sposare con impegno e decisione questa causa, perché siamo ormai a un punto di non ritorno, con una nomenclatura politica quasi del tutto da rifare.
Il problema non è Berlusconi persona, ma il berlusconismo, che è derivato da alcuni comportamenti che si sono insinuati in tutti gli strati della struttura sociale del Paese, assurgendo ormai non più a episodi ma a sistema”. È l’accorato e disperato appello di Antonello De Pierro, presidente dell’Italia dei Diritti, contro una gestione governativa fallimentare e deleteria per l’intera nazione, che ormai da lungo tempo allunga la sua ombra nociva e demolitrice sul nostro apparato istituzionale, con conseguenze devastanti su tutte le propaggini correlate.
”Ci rivolgiamo alle poche forze sane della politica e soprattutto a quelle cellule vive del nostro tessuto sociale, allo scopo di unirci in un impegno comune e condiviso, tradotto in una lotta civile con l’obiettivo univoco e imprescindibile di sconfiggere Berlusconi e il berlusconismo”.
”L’Italia è il nostro Paese – continua De Pierro -, la terra in cui siamo cresciuti e che amiamo, e non riusciamo a sopportare il dolore profondo che proviamo nel vederla stritolata dalle spire del degrado morale, nella desolazione di un arido deserto di valori. Per noi è particolarmente dura in quanto a essere umiliati e calpestati sono quei valori nei quali crediamo con sincerità, lealtà e trasparenza, al contrario di tanti politicanti all’arrembaggio, che li confinano nel cono d’ombra di vuoti contenitori retorici e demagogici, al solo disgustoso e opportunistico scopo di riuscire ad agguantare e conservare uno scranno sul proscenio peloso della politica”.