Fukushima, un mese dopo il disastro

di isayblog4 16 views0

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L’incidente, gli errori, la mancata informazione, la contaminazione ambientale e alimentare, le patologie causate dalla radioattività.

La tragedia di Fukushima – ha detto Cogliati Dezza di Legambiente – ha costretto i governi dell’Occidente a rivedere i piani energetici, a frenare l’aumento delle centrali nucleari e a cercare, anzi, altre vie per produrre energia. Da questo punto di vista, molti Paesi dovranno affrontare disagi e spese straordinarie per dismettere gli impianti, smaltire le scorie, convertire gli occupati. L’Italia invece, grazie al referendum vinto nel 1987, potrà giocare un ruolo d’avanguardia e far valere positivamente il suo vantaggio tecnologico e occupazionale a tutto vantaggio delle fonti rinnovabili. Il voto referendario del 12 e 13 giugno sarà l’occasione per confermare questo vantaggio”.

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