Gianni Morandi: serata 150 anni per unire Italia, una serata ”Nata per Unire”
”La selezione di canzoni è straordinaria, si va da Viva l’Italia a Va’ Pensiero, è un degno modo di ricordarci che questo grande mosaico che è il nostro Paese, con tutte le sue differenze, alla fine si unisce e siamo tutti fieri di essere italiani”: così Gianni Morandi ha spiegato il senso della serata-evento che il Festival di Sanremo, il 17 febbraio, dedicherà ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Serata che inizialmente aveva suscitato polemiche per l’iniziativa di inserire nella scaletta due brani, Bella Ciao e Giovinezza, a cui si era opposto anche il Cda della Rai. ”Ci siamo resi conto che queste due canzoni dividevano, avrebbero creato attrito ed era anche difficile assegnarle ai cantanti. Molti artisti erano infatti disposti a cantare Bella Ciao e pochi Giovinezza”, si è lasciato sfuggire Morandi alla conferenza stampa di presentazione. ”Era una serata prevista dal regolamento e gli artisti l’hanno presa molto sul serio”, ha poi aggiunto il conduttore che ha anche sottolineato la presenza di ”titoli importanti che toccano tanti temi come la guerra in ‘O surdato ‘Nnammurato, i sentimenti con Mamma, l’immigrazione con La ballata di Sacco e Vanzetti e un periodo particolare per l’Italia, il 1939, con Mille lire al mese”. Morandi ha poi confessato che è l’unica serata in cui lui potrebbe cantare qualcosa, anche se al Festival si vede più come Baudo che come Celentano, e che se avesse dovuto scegliere in questa rosa di canzoni avrebbe optato per Il mio canto libero e Viva l’Italia”.
Mazza ha poi annunciato che a condurre il question-time, spazio l’anno scorso occupato da Maurizio Costanzo, sara’ Lamberto Sposini, mentre sulla serata del 17 febbraio ha sottolineato che le canzoni ”saranno 14 pennellate che dipingeranno l’affresco del nostro Paese, che ogni canzone sarà accompagnata dal ricordo di un momento della nostra storia e che per dare solennità alla serata verrà chiesto a tutti di vestire in abito scuro, anche in smoking”.
La serata del 17 febbraio è ‘Nata per Unire’. L’attenzione della Rai alla serata è stata testimoniata anche dalla presenza, alla conferenza stampa, del direttore generale Mauro Masi e del presidente Paolo Garimberti. ”C’è un’impostazione attenta, equilibrata e rispettosa del significato dell’evento – ha detto il dg -. Siamo convinti che Sanremo possa fare tantissimo per questo percorso di conoscenza, nel modo più popolare possibile. Sono molto compiaciuto di questo impegno della Rai, è doveroso per Sanremo dedicare una serata a questa ricorrenza importante”.
Estratto da Ansa – Titti Santamato