Maxi-evasione da 40mln di euro per azienda edile pugliese, lo sconcerto di Anelli
Il viceresponsabile regionale dell’Italia dei Diritti: ”Il Governo sembra più impegnato a tagliare spese e servizi fondamentali per i cittadini invece che combattere la tenaglia micidiale dell’evasione fiscale. L’ennesima truffa ai danni delle casse statali, 40 milioni di euro non versati da un’azienda edile di Andria con cantieri anche al nord Italia, che ha inoltre distrutto la documentazione, dimostra quanto ancora ci sia da fare nel campo della lotta a questa piaga nazionale. In un momento così difficile per la nostra economia è particolarmente grave sapere quante siano ancora le attività che sfuggono ai propri obblighi, cosa che invece non fanno tantissimi cittadini ed imprese oneste”.
Lo sostiene Vincenzo Anelli, viceresponsabile per la Puglia dell’Italia dei Diritti, riferendosi alla maxi-evasione fiscale per oltre 40 milioni di euro perpetrata ai danni dello Stato da una società edile andriese e scoperta dai militari della Guardia di Finanza. Il titolare dell’azienda, che ora è stato denunciato, oltre a frodare l’Erario occultando l’ingente reddito, avrebbe utilizzato fatture per operazioni inesistenti pari a circa 15 milioni di euro e distrutto i documenti fiscali e altri atti contabili obbligatori.
Anelli spiega: ”Da un lato ci sono gli sperperi nella pubblica amministrazione, dall’altro c’è evasione, una tenaglia micidiale che vede il Governo tutt’altro che concentrato nella lotta senza quartiere ma, piuttosto, impegnato a tagliare spese e servizi fondamentali per i cittadini, come nel caso del riordino sanitario pugliese’‘.
Poi, a proposito dei 19 operai impiegati completamente ”a nero”, per i quali l’azienda avrebbe omesso di erogare i contributi previdenziali, il rappresentante pugliese dell’Italia dei Diritti, ricordando la lealtà e il senso del dovere civico di migliaia di imprenditori e cittadini onesti, sottolinea: ”Penso in particolare ai lavoratori dipendenti e al popolo delle partite Iva, che ogni giorno si dissanguano per versare tasse e contributi dovuti”.