Immigrati, Boscagli: manteniamo identità ma aperta
L’assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale della Regione Lombardia, Giulio Boscagli, intervenendo alla presentazione dell’undicesimo Rapporto sull’immigrazione in Provincia di Lecco: ”Le Regioni contribuiscano a gestire i flussi. Di fronte al fenomeno dell’immigrazione, che è una realtà stabile e non occasionale, la grande sfida deve essere quella di una identità aperta. Dobbiamo mantenere la nostra identità, ma dobbiamo anche essere in grado di arricchirci e di crescere insieme alle persone che vivono nel nostro territorio”. Boscagli ha criticato l’attenzione spesso solo negativa che viene riservata al fenomeno dell’immigrazione, parlando di una quotidianità e di una normalità di rapporti che viene quasi sempre omessa. Certo, “non sono tutte rose e fiori”, ma ci sono molte storie positive di integrazione nelle scuole così come nel mondo del lavoro.
“Gli stranieri che vengono in Lombardia – ha sottolineato Boscagli – hanno un atteggiamento sostanzialmente di fiducia verso le istituzioni e le realtà in cui vivono. Spesso si tratta
di persone che lavorano, producono e fanno impresa. Proprio in questo si può parlare di un ‘modello lombardo’ di integrazione, che vede nel lavoro il cardine della società“.
Regione Lombardia in questi anni è intervenuta in vari ambiti sul tema immigrazione a partire dalla conoscenza del fenomeno, con l’attivazione dell’Osservatorio regionale, che consente il monitoraggio costante dell’evoluzione del fenomeno migratorio e con altri progetti come “Certifica il tuo italiano” e Telefono mondo”.
“La collaborazione tra istituzioni – ha detto ancora Boscagli – è fondamentale. Da questo punto di vista sarebbe importante che anche le Regioni potessero partecipare alla gestione dei flussi, come ha ribadito più volte il presidente Formigoni, naturalmente senza sottrarre competenze al Governo. L’equilibrio dell’integrazione si mantiene anche se non si sbagliano le misure”.
Questi alcuni dei progetti promossi da Regione Lombardia, che hanno interessato e interessano il territorio di Lecco.
CERTIFICA IL TUO ITALIANO – Nella provincia il progetto ha attivato una rete locale a Lecco facente capo al Centro Territoriale Permanente Stoppani, a cui hanno aderito altri 5 enti. A Lecco sono stati attivati 10 corsi per l’insegnamento dell’Italiano secondo gli standard del Quadro Comune Europeo delle lingue, finalizzati alla certificazione delle competenze, cui hanno partecipato 170 adulti stranieri.
CRESCERE BENE INSIEME – Ha come obiettivo quello di diffondere una cultura condivisa sull’approccio transculturale e costruire una rete di servizi che utilizzano un linguaggio comune, favorendo i processi di integrazione dei minori migranti e delle loro famiglie. A questo scopo il progetto promuove la formazione specifica degli operatori dei servizi sulla presa in carico psicologica delle donne, dei minori, degli adolescenti e delle famiglie in una prospettiva transculturale. Al modulo di formazione di base, rivolto a tutte le ASL della Lombardia, hanno partecipato anche alcuni operatori socio-sanitari (psicologi, ostetriche, ecc.) dell’Azienda Sanitaria Locale di Lecco (erano 8 su 100 totali).
TELEFONO MONDO – Si propone di promuovere una conoscenza delle norme di permanenza in Italia e delle modalità di accesso ai servizi, con particolare attenzione ai neo-immigrati tramite l’attivazione di un servizio telefonico multilingue, che offre consulenza gratuita avvalendosi di un team di esperti mediatori in lingua. Questo importante intervento – realizzato dalla Regione assieme alla Cooperativa Progetto Integrazione – è stato presentato a Lecco nel corso di una fiera tenutasi a metà di maggio.