Animali, orso Dino ucciso, Legambiente: ”Necessario appurare la verità”
Il Nucleo investigativo polizia ambientale e forestale ha aperto un’inchiesta per verificare quanto dichiarato da un cacciatore al Giornale di Vicenza: l’orso Dino, già noto alle cronache per le sue battute di caccia in Veneto e in Trentino, sarebbe stato abbattuto nelle Alpi Venete e addirittura mangiato.
”Se confermata, la notizia è grave – dichiara Damiano Di Simine, responsabile dell’Osservatorio Alpi di Legambiente -. Non potrebbe esserci nessuna tolleranza né giustificazione per un simile gesto. Parliamo di una specie gravemente minacciata, su cui da anni è in atto un formidabile sforzo di ripopolamento, in quanto l’orso svolge un ruolo chiave per l’ecologia degli spazi alpini. Auspichiamo che il Corpo Forestale giunga presto all’accertamento dei fatti e consegni gli eventuali colpevoli alla giustizia”.
”Il bracconaggio è una piaga nel nostro Paese e non deve essere sottovalutato – aggiunge Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette di Legambiente – anche perché esso espone a gravi pericoli anche i turisti e i frequentatori degli ambienti naturali. Siamo al fianco delle forze di polizia preposte alla repressione di questa attività illegale e non esiteremo a costituirci parte civile nei processi a carico dei responsabili di comportamenti criminosi che vanificano immani sforzi per la conservazione delle specie selvatiche del nostro Paese”.
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