Estero, musulmana denuncia la Disney per razzismo, niente velo sul lavoro
Mandata a casa senza paga perché si rifiutava di togliersi il velo al lavoro una donna musulmana che lavora come cameriera allo “Storytellers Cafè”, un locale californiano di proprietà della Disney. La donna, Imane Boudlal, ha presentato alla Commissione statunitense per le pari opportunità una querela per discriminazione contro la multinazionale.
Suzi Brown, portavoce della Disney, ha fatto sapere che alla donna non è stata tolta affatto l’opportunità di lavorare: ”Le abbiamo proposto un posto che non richieda il contatto diretto con i clienti. Comunque, si sta facendo tutto il possibile per venire incontro alle richieste della dipendente”. La donna, domenica scorsa, in occasione dell’inizio del Ramadan, ha provato per la prima volta a indossare l’hijab durante il suo turno. L’avvocato della donna, Ameena Qazi, ha lanciato alla multinazionale un messaggio: ”Consiglio a quelli della Disney di farsi giro su una delle loro giostre, chiamata “It’s a small world”, che celebra la diversità umana. Imane non fa altro che rappresentare quella stessa diversità”.