Su intercettazioni il parlamento corregge impostazioni inadeguate
Gianfranco Fini: ”Gli emendamenti di maggioranza e governo in commissione Giustizia profondamente innovativi hanno segnato una pagina importante non solo per chi crede nella centralità del Parlamento ma anche sull’intento di correggere impostazioni. È stato un bene. Il mio giudizio positivo è noto e in questa sede lo ribadisco. Pur con un iter travagliato durato due anni, il lungo dibattito sul ddl intercettazioni ha dimostrato che quando il parlamento discute in modo aspro ma approfondito è capace di correggere impostazioni iniziali che si rilevano inadeguate.