Federalismo fiscale, Confedilizia: sul progetto di federalismo, parti sociali non interpellate
Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha così dichiarato: “Il testo sul federalismo fiscale approdato in Consiglio dei ministri non è stato sottoposto alle parti sociali interessate (che pure ne hanno fatto richiesta), è stato contrattato solo con i suoi beneficiari, gli enti locali. Anche la relazione che l’ accompagna è totalmente ignota, nonostante ogni richiesta, alla categoria di chi dovrà pagare la più pesante imposta che col federalismo viene istituita, quella su condominii e case in genere. In questa situazione, e prima di ogni confronto, nessuna attendibilità può essere attribuita alle indicazioni di spesa, di risparmio e di livello di tassazione che vengono fatte circolare. I punti oscuri sono allo stato molti, dalla vera fine del catasto alle tasse di scopo che i Comuni potranno istituire in aggiunta alla nuova imposta immobiliare, alla base imponibile di quest’ultima, alla inclusione o meno in essa dei soli immobili della proprietà diffusa o anche di quelli del grande capitale, da anni protetti da agevolazioni che si negano invece (è il caso della cedolare secca) alla piccola proprietà“.