Renato Brunetta: è guerra giornalistica
Il ministro della Funzione Pubblica: “Siamo in una guerra giornalistica e di potere di giornali che usano i lettori e li strumentalizzano. Il disegno di legge sulle intercettazioni è positivo perché rappresenta una regolazione dell’ inaccettabile imbarbarimento della vita pubblica italiana e non solo politica. Quella di oggi non è libertà di stampa ma un’ imbarbarimento e una regolazione di questo imbarbarimento è positiva. Il ddl sulle intercettazioni è un passo in avanti, ma il problema è la qualità e soprattutto la proprietà dei giornali, che sono di gruppi industriali che pensano non a fare giornalismo ma a far progredire i propri interessi. Sono molto critico con gli editori impuri che non hanno a cuore gli interessi dei lettori ma i propri interessi condizionati da pregiudizi industriali ed economici”.