Anm: sì ai sacrifici equi, no ai tagli irragionevoli
Il presidente Luca Palamara: “La magistratura non è una casta lontana dalle esigenze del Paese; i giudici sono pronti a fare i sacrifici che la crisi economica richiede, ma questi devono essere equi e proporzionati, non iniqui e irragionevoli come quelli contenuti nella manovra economica a carico delle toghe. Noi magistrati, per primi, siamo consapevoli della crisi economica in cui si trova il Paese e anche dei doveri che abbiamo come contribuenti, ai quali non intendiamo sottrarci. Ma è nostro dovere denunciare gli aspetti iniqui e irragionevoli della manovra. Si tratta di una manovra che paralizza il sistema giudiziario, scredita e mortifica il personale amministrativo in particolare penalizza in maniera ingiusta i giovani magistrati, perché fa pagare di più chi guadagna di meno e questo è inaccettabile”.