Ddl anticorruzione: non eleggibili condannati per mafia
Chi è stato condannato per corruzione con sentenza passata in giudicato non potrà essere eletto per 5 anni. Così il testo del ddl, che è appena arrivato al Senato per l’ iter parlamentare. Non potrà candidarsi al Parlamento anche chi è stato condannato per reati contro la P.A.: il peculato, la malversazione, la concussione, la corruzione in atti di ufficio e tutti quelli di maggior allarme sociale. Quindi per mafia.