PrimaveraBio. L’ Italia delle aziende bio aperte chiede una nuova politica agricola
Del Bio mi fido!
16 aprile – 16 maggio
Presentata a Roma la campagna che porta i consumatori nelle aziende biologiche di tutta Italia. La PrimaveraBio è anche l’ occasione per contribuire alla ricerca grazie a Gea, la farfalla della Biodiversità
”L’ Italia è l’ unico paese in Europa che vede le superfici coltivate a biologico in diminuzione, a dimostrazione che le politiche di sostegno al settore sono sempre più marginali. La PrimaveraBio, aprendo le porte delle eccellenze del biologico italiano, dimostra ancora una volta che il futuro dell’ agricoltura italiana passa anche dall’ agricoltura biologica”.
Con queste parole Andrea Ferrante, presidente dell’ Associazione Italiana Agricoltura Biologica apre PrimaveraBio 2010, la nona edizione della campagna nazionale dell’ Aiab che porta le famiglie e i consumatori italiani dentro le aziende biologiche di tutta Italia.
Dal 16 aprile al 16 maggio, Centinaia di iniziative in 18 regioni italiane, 25 pullman a disposizione in diverse città per portare gli amanti del bio e i semplici curiosi dentro il cuore pulsante della produzione biologica di qualità.
”Chiediamo con forza – aggiunge Ferrante – che il contemporaneo arrivo del nuovo ministro delle Politiche agricole e di 13 nuovi assessori regionali determinino una forte inversione di tendenza affinché l’ Italia possa tornare ad essere il primo paese in Europa per superfici biologiche”.
Durante la PrimaveraBio, ogni weekend sarà l’ occasione per visitare una delle tante aziende bio che apriranno le porte con visite guidate, degustazioni, laboratori per bambini, spettacoli e incontro di approfondimento.
La campagna è stata presentata giovedì 15 aprile a Roma, presso la sede del Parco dell’ Appia antica, alla presenza dei rappresentati delle associazioni partner dell’ iniziativa: Legambiente, Federparchi, Arci, Ctm – Altromercato, Alpa, Q e C, ed Eugea.
Quest’ anno, inoltre, la PrimaveraBio vuole anche approfondire il tema della Biodiversità. E infatti, durante la conferenza stampa di Roma, è stata presentata Gea – la Farfalla della Biodiversità. Nelle ali di Gea – una farfalla in cartoncino ecologico – sono custoditi i semi del Giardino delle Farfalle tascabile. Gea si troverà nelle maggiori aziende partecipanti e in specifiche occasioni come Le Piazze del Bio, la giornata del biologico organizzata dal Ministero alle politiche agricole il 18 aprile. Il ricavato della vendita di Gea andrà alla Fondazione per la ricerca in agricoltura biologica (Firab).
”Per tutelare la biodiversità e la sopravvivenza delle specie – ha detto il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza – è necessario sostenere e valorizzare le politiche di sistema, le reti ecologiche e il paesaggio, anche per combattere il dissesto idrogeologico. Un sostegno concreto andrebbe dato, inoltre, all’ agricoltura e, in particolare a quelle tecniche di produzione che, come l’ agricoltura biologica, fanno un uso equilibrato delle risorse ambientali e instaurano legami con le comunità e le popolazioni locali. Gli agricoltori sono i custodi dell’ inestimabile patrimonio di conoscenze e relazioni con l’ ambiente naturale, che sono essenziali per la tutela degli habitat e delle specie”.
Il presidente dell’ Alpa, Antonio Carbone, ha messo in evidenza il ruolo fondamentale e insostituibile dei piccoli produttori agricoli nella tutela e conservazione della biodiversità
”Questo dato – ha aggiunto Carbone – è altresì emerso nella recente ricerca fatta dall’ Alpa, dall’ Aiab e dalla Rete Semi Rurali sulla funzione propria degli agricoltori, dalla quale è emerso come sia stato proprio il rapporto unico tra agricoltori e territorio a rendere possibile nel nostro paese mantenere questo immenso patrimonio con tutti i risvolti ambientali ed economici positivi. ciò rappresenta la più concreta risposta a quanto sostenuto dal Mipaaf in termini di necessità della riduzione degli addetti attivi in agricoltura che oggi nel nostro paese sotto varie forme ammonta ad un milione e trecentomila produttori” .
Francesco Carlucci, direttore di Federparchi, ci tiene invece a sottolineare l’ importante ruolo svolto dalle aziende agricole bio all’ interno dei parchi naturali: ”Il sistema delle aree protette da sempre promuove e incentiva l’ agricoltura biologica quale attività che contribuisce alla salvaguardia della biodiversità e manutenzione del paesaggio. Federparchi – Europarc Italia e Aiab collaborano al progetto Parchi certificatori di gruppo, dove gli enti parco agevoleranno i piccoli agricoltori a essere certificati come coltivatori biologici”.
Paolo Beni, Presidente Nazionale Arci, dice: ”Sosteniamo convintamente la nona edizione della Primaverabio, promossa dall’ AIAB. Come associazione siamo attivamente impegnati a promuovere stili di vita più rispettosi del pianeta e più consapevoli dell’ impatto delle nostre azioni quotidiane sia sugli equilibri ambientali ed anche sulla salvaguardia della biodiversità. Per questo coinvolgeremo i Comitati ed i Circoli ARCI di tutta Italia a promuovere la partecipazione alle giornate di degustazione, di visita e di incontro con le aziende biologiche che oltre ad essere momenti importanti di socialità, sono prima di tutto occasioni insostituibili per la crescita della consapevolezza che soltanto il rapporto diretto produttore consumatore può garantire”.
“Parlare di agricoltura biologica, farla conoscere ad un numero sempre maggiore di cittadini – consumatori, – sostiene Vittorio Leproux di Altromercato – è un obiettivo di cruciale importanza non solo sotto il profilo ambientale, ma anche sociale. I due aspetti sono parte di un unica visione, aspetti complementari che devono caratterizzare le nostre azioni di consumo affinché si possa contribuire, con scelte quotidiane e responsabili, alla creazione di una società migliore. Quando si lavora con i piccoli produttori del Sud del mondo questo è evidente: proteggere la biodiversità, proteggere l’ ambiente e le sue risorse, significa inanzitutto restituire ai contadini il loro ruolo tradizionale e valorizzare le loro competenze e il loro sapere”.
La campagna ha il patrocinio del Ministero delle Politiche agricole e del Ministero dell’ Ambiente, e la mediapartnership di Ecoradio e Altreconomia.
Per info
www.primaverabio.aiab.it
Lorenzo Misuraca
Ufficio Stampa AIAB
3293562461