Assoedilizia. Achille Colombo Clerici all’ inaugurazione del Salone Internazionale del Mobile di Milano

di isayblog4 19 views0

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Assoedilizia. Achille Colombo Clerici all’ inaugurazione del Salone Internazionale del Mobile di Milano

Il presidente di Assoedilizia e dell’ Associazione Nazionale Amici dei Grandi Alberghi Achille Colombo Clerici ha fatto una dichiarazione appassionata sull’ eccellenza dell’ artigianato italiano

”L’ iniziativa si iscrive in un quadro di eccellenze nazionali conosciute ed apprezzate nel mondo intero e di capacità di farle valere. Il comparto del mobile di qualità e del relativo design, basato sull’ inventiva e sul senso artistico ed estetico e sulla perizia nel realizzare il prodotto, ha pari dignità ed importanza commerciale rispetto a quello della moda e rappresenta ormai una importantissima realtà economico – sociale di tutta la zona del milanese e dell’ area briantea e comasca, ma anche di importanti poli di produzione nell’ intera la Lombardia e nel Veneto. Esso coinvolge tutta una serie di attività artigianali di pregio che riguardano le finiture e l’ arredo della casa ed in questa accezione meriterebbe maggior attenzione e considerazione da parte del legislatore tributario. Infatti la legislazione fiscale, escludendo dai benefi fiscali le cosiddette case di lusso, mette in difficoltà una eletta schiera di artigiani specializzati in lavorazioni pregiate”.

Questi alcuni dei criteri dettati dalla legge che caratterizzano le case signorili di lusso.

– scala principale: a) con pareti rivestite di materiali pregiati per un’altezza superiore a cm. 170 di media; b) con pareti rivestite di materiali lavorati in modo pregiato;

– pavimenti: eseguiti per una superficie complessiva superiore al 50% (cinquanta per cento) della superficie utile totale dell’ appartamento: a) in materiale pregiato; b) con materiali lavorati in modo pregiato;

– soffitti: se a cassettoni decorati oppure decorati con stucchi tirati sul posto o dipinti a mano, escluse le piccole sagome di distacco fra pareti e soffitti;

Marmisti, ceramisti e piastrellisti, decoratori, stuccatori e pittori, falegnami e mobilieri, tappezzieri (2sperti nelle tradizionali lavorazioni artigianali di pregio ) – ha aggiunto Colombo Clerici – sono stati sacrificati da una legislazione miope che considera di lusso, e quindi esclusi da qualsiasi beneficio fiscale, le case corredate, anche in parte (per pavimenti, pareti ed infissi, portoni, boiseries) di materiali pregiati o lavorati in modo pregiato.

Poi ci si meraviglia perché diventa sempre più raro l’ artigiano che conserva le antiche tecniche di lavorazione di qualità.

Credo che una diversa ottica fiscale potrebbe produrre, soprattutto in questi tempi di congiuntura economica negativa, una ripresa di interesse per lavori artigianali di alto livello qualitativo che diversamente risultano troppo impegnativi dal punto di vista personale e nel contempo scarsamente remunerativi, per un problema di competitività dei prezzi”.

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