Elezioni regionali. Vince alleanza Pdl – Lega. Il boom della Lega

Elezioni regionali. Vince alleanza Pdl – Lega. Il boom della Lega. Il Pdl vince le regionali, ma grazie alla Lega, al traguardo con quasi il 13%, un pieno storico di voti, e con due dei suoi, Luca Zaia e Roberto Cota, alla guida di Veneto e Piemonte. Il centrodestra vince anche in Lazio, Lombardia, Campania e Calabria, mentre il primato regionale del centrosinistra passa da 11 a 2 a 7 a 6. C’ è amarezza nel Pd che fino all’ ultimo ha sperato per la Bresso e per la Bonino, scalzate dai candidati del centrodestra alla fine di una interminabile maratona elettorale.

Il centrosinistra ha perso quattro regioni e si è verificata così la più pessimistica delle ipotesi in campo. Soddisfatto a metà forse Pier Ferdinando Casini che potrà far valere con il Pdl il suo ruolo determinante nella vittoria della Polverini, ma che ha fallito in qualche modo la prova con il Pd di Bersani, convinto che l’ alleanza con l’ Udc sarebbe stata vincente per il Piemonte.

Antonio Di Pietro si è rafforzato elettoralmente passando dall’ 1,5 delle regionali 2005 al quasi 8 di oggi e ha potuto presentarsi al Pd quale forza politica determinante della quale i democratici hanno bisogno in vista della costruzione di una forza alternativa di governo.

Il Pd ha però una consolazione: la prova elettorale del Pdl non è stata proprio esaltante, attestandosi al 26,7% (alle precedenti regionali 31,4, alle politiche 2009 32,3). Il partito di Bersani si attesta al 25,9 (32,4 alle precedenti regionali, 26,6 alle ultime politiche). Stazionario l’ Udc che ottiene il 5,8, mentre l’ Idv è al 6,9 (1,5 precedenti regionali, 7,8 alle politiche 2009. La Lega è salita al 12,7 (5,7 alle precedenti regionali, 11,3 alle politiche).

Umberto Bossi già si sente “arbitro della situazione”, per le riforme e il federalismo, ma anche per rivendicare la golden share nella coalizione, indebolita elettoralmente sul versante Pdl.