Forum Confcommercio. Formigoni: federalismo svolta storica. Riforma a costo zero per l’ efficienza delle amministrazioni. “Il federalismo, prima che economico – finanziaria, è una questione civile, sociale e culturale. Con il federalismo viene riconosciuto il protagonismo delle autonomie territoriali, espressione di identità economiche, sociali e culturali“. Lo ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, intervenendo oggi all’ 11^ edizione del Forum Internazionale della Confcommercio. Sono quattro le grandi opportunità, secondo il presidente lombardo, offerte dal percorso federalista.
– La riforma a costo zero: “Il federalismo fiscale – ha detto Formigoni – abbasserà il costo complessivo della finanza locale. La Corte dei Conti ha calcolato che l’ applicazione per le sole spese sanitarie delle best practices di Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Toscana genererà risparmi per 2,3 miliardi di euro”;
– L’ abbandono del criterio della spesa storica: “il superamento della spesa storica a favore del finanziamento del costo standard dei livelli essenziali di sanità, assistenza e istruzione – ha sottolineato – determinerà un effetto virtuoso, perché l’ inefficienza non verrà più finanziata”;
– Il superamento del divario tra Nord e Sud: “coniugando senso di responsabilità e solidarietà, le distanze si riducono – ha sottolineato Formigoni – anche grazie a un fondo perequativo per chi avrà minor capacità fiscale“;
– La semplificazione della macchina burocratica: “ridurre le duplicazioni degli enti – ha ricordato il presidente – , come ha fatto Regione Lombardia, significa compiere una battaglia per la trasparenza e, allo stesso tempo, far risparmiare soldi alle casse dello Stato“. La Lombardia ha abrogato a oggi 1.479 leggi, approvando 10 testi unici, e potendo contare solo su 60 leggi “portanti”.
Regione Lombardia continuerà a far sentire la propria voce fino a quando il processo di riforma federalista si dimostri capace di garantire più efficienza, meno tasse, più possibilità di controllo dei cittadini, più trasparenza.
“Continueremo a lavorare con le altre istituzioni – ha concluso Formigoni – potendo dire di aver precorso i tempi in tema di sanità, con un sistema che mette al centro i cittadini e la loro libertà di scelta; con strumenti innovativi – come la dote scuola, dote formazione e dote lavoro – che sostengono la libertà delle famiglie lombarde nei percorsi scolastici, di formazione professionale e di inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro”.
“Avviare il processo di modernizzazione federalista – ha concluso Formigoni – è un’ occasione decisiva per soddisfare i principi di responsabilità, efficienza, equità e solidarietà, avvertiti a tutti i livelli territoriali”.
Le prossime tappe? Formigoni ne indica quattro: il ridisegno della finanza statale (oltre a quella degli enti locali), l’ autonomia finanziaria degli enti territoriali, l’ organizzazione della finanza locale su base regionale e, infine, la piena efficacia dei sistemi premianti a reale riconoscimento e incentivazione degli enti virtuosi.