Vignale (Pdl). Il turismo partitico del PD: se i direttori vengono indagati a pagare è l’ Asl. 42 mila euro addebitati al Sant’ Anna di Torino per le spese di Marinella D’ Innocenzo, che fa turismo di partito e le spese le pagano i cittadini. Quella che per la Bonino è una ‘scoperta’, l’ accusa per concussione di Marinella D’ Innocenzo, candidata nel listino del centrosinistra in Lazio, per il Piemonte è una vera e propria spesa: di quasi 43 mila euro. Come infatti testimonia una delibera del direttore generale del Sant’ Anna, dello scorso febbraio, le spese legali sostenute dalla dott.ssa Marinella D’ Innocenzo per l’ accusa di concussione sono costate all’ azienda sanitaria ben 42 mila euro.
Ovvero, poiché la D’ Innocenzo aveva immediatamente chiesto – e ottenuto – il patrocinio legale dell’ azienda sanitaria ci cui era direttrice, il suo avvocato ha fatturato 42 mila euro al Sant’ Anna. Quindi i cittadini non pagano solo i disservizi e il proliferare di nomine di primari e amministratori, ma anche le spese legali affrontati dai nominati.
Fedele di Veltroni la D’ Innocenzo viene infatti nominata direttrice dell’ azienda ospedaliera Sant’ Anna, per poi esser accusata di concussione e tornare in Lazio alla direzione dell’ Ares e poi oggi candidata nel PD. Ecco il turismo partitico del PD: a prescindere dai risultati, gli amici del partito vengono premiati con incarichi importanti.
Se poi si fallisce poco importa, parte il tour: nuova regione nuovo incarico. E a pagarne – come nel caso piemontese – sono sempre i cittadini, spese legali comprese.
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