Il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Ramin Mehman – Parast, accusa l’ Italia di essere sotto l’ influenza della propaganda di altri Paesi quando insiste perché vengano adottate sanzioni contro l’ Iran per il suo programma nucleare. Mehman – Parast ha replicato così alle dichiarazioni del ministro degli Esteri italiano Franco Frattini, che insiste sull’ adozione di sanzioni più dure nei confronti di Teheran.
Il portavoce iraniano ha riferito che “I paesi della Ue, come l’ Italia o la Francia, non hanno motivo di essere preoccupati. Le nostre attività nucleari si svolgono sotto la sorveglianza degli ispettori internazionali e servono solo a rispondere ai nostri bisogni interni. Ma sembra che la propaganda di alcuni Paesi abbia il suo effetto su certi paesi dell’ Unione europea“.
La Cina, dal canto suo, ha invitato tutte le parti in causa a trovare una soluzione negoziata al problema del programma nucleare dell’ Iran. Gli esperti dell’ Onu temono che Teheran stia lavorando allo sviluppo di un missile a testata nucleare. Il governo iraniano ha affermato che è in grado di produrre uranio parzialmente arricchito, che potrebbe essere usato per costruire bombe atomiche, e di poter iniziare la costruzione di dieci nuovi impianti per l’ arricchimento dell’ uranio.