Bando “Buono famiglia 2010”

di isayblog4 16 views0

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Iniziativa di Regione Lombardia. Da oggi fino al 5 marzo è aperto il bando per il “buono famiglia 2010”, 1.300 euro per nuclei a basso reddito che hanno a carico anziani in case di riposo o disabili in residenze assistenziali, che presentino almeno una delle seguenti due condizioni: avere nel proprio nucleo familiare almeno un figlio, anche in affido, minorenne e un indicatore della situazione di reddito familiare (ISR) non superiore a 22.000 euro, o percepire ammortizzatori sociali a causa dell’ interruzione o sospensione del rapporto di lavoro. Lo stanziamento regionale è di 17 milioni.

Da oggi ci si può dunque recare presso gli sportelli delle Asl per presentare la domanda. Il contributo verrà corrisposto in un’ unica soluzione. “Il sostegno alla famiglia – commenta il presidente Formigoni – è un fattore portante delle nostre politiche sociali, e lo confermiamo ancora una volta nei fatti con questo significativo stanziamento”.

“Aver scelto l’ indicatore ISR per il buono famiglia 2010 – aggiunge l’assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale, Giulio Boscagli – ci dà le migliori garanzie di corrisponde al bisogno reale”.

Il Buono famiglia 2010sarà accreditato sul conto corrente bancario o postale della famiglia beneficiaria ovvero inviato con un assegno a coloro che non fossero titolari di conto corrente. Poiché si stima che le famiglie con i requisiti richiesti siano un numero oscillante tra 13 e 14.000, con i 17 milioni di euro stanziati sarà possibile soddisfare tutte le richieste. Per verificare la veridicità delle affermazioni e la loro rispondenza ai requisiti richiesti per ottenere il Buono famiglia, la Regione effettuerà controlli a campione su almeno il 15% delle domande presentate.

ISR – Al calcolo dell’ Indicatore della Situazione di Reddito concorrono: reddito familiare (eventualmente ridotto del canone annuale di locazione dell’abitazione in cui risiede la famiglia), numero dei componenti, presenza di persone con handicap permanenti o invalidità superiore al 66%, famiglie monogenitoriali e famiglie con entrambi i genitori lavoratori. Per fare degli esempi un reddito ISR di 22.000 può corrispondere ad un reddito imponibile di 58.520 euro se la famiglia è composta da due genitori che lavorano e hanno due figli a carico, o ad un reddito di 73.000 euro se a lavorare è un solo genitore ma i figli sono tre, dei quali uno disabile.

Il Buono sarà accreditato sul conto corrente bancario o postale della famiglia beneficiaria ovvero inviato con un assegno a coloro che non fossero titolari di conto corrente. Poiché si stima che le famiglie con i requisiti richiesti siano un numero oscillante tra 13 e 14.000, con i 17 milioni di euro stanziati sarà possibile soddisfare tutte le richieste. Per verificare la veridicità delle affermazioni e la loro rispondenza ai requisiti richiesti per ottenere il Buono, la Regione effettuerà controlli a campione su almeno il 15% delle domande presentate.

ISR – Al calcolo dell’ Indicatore della Situazione di Reddito concorrono: reddito familiare (eventualmente ridotto del canone annuale di locazione dell’abitazione in cui risiede la famiglia), numero dei componenti, presenza di persone con handicap permanenti o invalidità superiore al 66%, famiglie monogenitoriali e famiglie con entrambi i genitori lavoratori. Per fare degli esempi un reddito ISR di 22.000 può corrispondere ad un reddito imponibile di 58.520 euro se la famiglia è composta da due genitori che lavorano e hanno due figli a carico, o ad un reddito di 73.000 euro se a lavorare è un solo genitore ma i figli sono tre, dei quali uno disabile.

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