Nel primo congresso del suo partito Di Pietro prende la parola: “Per battere Berlusconi, da soli non bastiamo, dobbiamo unire le forze e abbandonare la sterile protesta, ora è il momento delle responsabilita, e di scegliere, con umiltà e senza steccati, dei compagni di viaggio. L’ obiettivo è costruire una alternativa di governo per il quale siamo pronti”.
Di Pietro spiega la nuova prospettiva verso la quale vuole guidare il partito. Una prospettiva che guarda al 2013, “anche perchè, spiega, non ci sono alle viste scosse per il governo Berlusconi. A differenza di altri sono convinto che Berlusconi e diversi amici suoi sono lì per motivi giudiziari e avendo raggiunto quello che hanno raggiunto e con una maggioranza asservita che fa le leggi a loro uso e consumo, mi sembra difficile vogliano tornare normali cittadini e sottoporsi alla giustizia. Dunque devo tenere conto che devo remare fino al 2013”.
“L’ obiettivo è costruire un’ alternativa di governo e per questo la lotta non basta più, bisogna costruire il governo. L’ Idv non è più un partitino, ma si candida a essere seconda gamba importante su cui mettere in piedi la coalizione. Per fare questo serve collaborazione con le altre forze di centrosinistra e dunque non rincorriamo più il voto alleato, ci alleiamo”.