Il presidente della Camera aveva chiesto a Berlusconi un incontro per alcuni chiarimenti a cominciare dalla necessità di rinegoziare il patto fondativo del Pdl. In realtà Fini non si sente rappresentato da nessuno dei tre coordinatori del partito. Sembra fallita la logica spartitoria 70 – 30 su cui si fondava la fusione Fi – An.
Fini non sembra voler desistere dall’ intenzione di far rispettare i patti e di contare anche sulle scelte economiche e sulla riforma fiscale che il ministro Tremonti sta studiando con Berlusconi e Bossi.
L’ incontro tra Fini e Berlusconi, se ci sarà, non servirà ad aprire un dialogo o a stabilire decisioni definitive. I finiani sostengono che tra qualche settimana la maggioranza dovrà votare il legittimo impedimento e il processo breve. E allora si potà constatare la forza parlamentare di Fini.
orenbuch 4 Gennaio 2010 il 12:41
io va mi metamorfosa in gianfranco,forse io potro incontrare mio sogno SILVIO,come lui amare Gianfranco,sophie