Lo comunica A.N.P.A.R. (Organismo Internazionale di Conciliazione & Arbitrato
Si è concluso nel mese di dicembre con la consegna degli attestati di frequenza il corso tecnico – pratico per conciliatori professionali organizzato dall’ Associazione Nazionale per la Conciliazione & l’ Arbitrato (A.N.P.A.R.) in quel di Padova. Oltre venti i conciliatori professionisti che hanno ricevuto al termine delle 5 giornate di lavoro l’ attestato abilitante – attraverso un organismo di conciliazione iscritto nel registro tenuto presso il Ministero – all’ esercizio della mediazione civile.
Al termine del corso, si può affermare proprio che sia stato un grande successo. L’ idea di organizzare un corso di formazione per Conciliatori Specializzati, sorta in seno alla Delegazione Regionale Veneta, su proposta del presidente provinciale di Padova – Avv. Roberta Matera – ha riscosso un notevole successo, sia dal punto di vista della partecipazione che della soddisfazione dei partecipanti.
Uffici di prossimità, dunque anche a Padova e Provincia, dove i cittadini, ma anche aziende, società e chiunque abbia necessità di difesa dei propri diritti disponibili può rivolgersi e farsi spiegare tutti i vantaggi, che gli possono derivare dall’ avviare un procedimento conciliativo, piuttosto che, tentare un procedimento giudiziario.
La mediazione – ha detto il presidente Pecoraro, nel suo messaggio di augurio, mira a persuadere le parti che possono ancora avere degli interessi in comune. In alcune materie particolarmente conflittuali la mediazione sarà obbligatoria prima di avviare un giudizio civile in tribunale (ad esempio, liti in materia di condominio e locazione, contratti bancari, finanziari e assicurativi).
In tutte le altre materie, la mediazione civile sarà esperibile o su volontaria opzione delle parti o su invito del giudice che, nel corso di un processo, ritiene possibile trovare, entro 120 giorni, una conciliazione tra le parti con l’aiuto di un mediatore. Qualora l’ accordo non venga raggiunto, il conciliatore farà una proposta finale di risoluzione della controversia: spetterà alle parti accettare o no.
Infine, se la sentenza del giudice che interviene in mancanza di un accordo tra le parti corrisponde alla proposta finale del conciliatore, le spese del processo saranno sopportate dalla parte che ha rifiutato la soluzione conciliativa. L’ organismo dell’ A.N.P.A.R. dove i neo conciliatori PADOVANI presteranno la loro opera sarà vigilato dal Ministero della Giustizia.
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