Il ministro dell’ Economia Tremonti è per un dialogo governo – Pd. D’ Alema, dal canto suo, dichiara che “è l’ora di mettersi in gioco”. D’ accordo Bossi. Il presidente del Senato Schifani invita a sostenere i “segnali incoraggianti” dell’ opposizione. Era stato il ministro dell’ Economia a lanciare l’ invito ad un confronto costruttivo. Giulio Tremonti, infatti, propone all’ opposizione riforme “da fare in Parlamento o in alternativa con l’ elezione di un “corpus” politico ad hoc”.
“Un impegno costituente comune avrebbe un effetto naturale di pacificazione – dice Tremonti anche per quanto riguarda l’ immunità – La pacificazione e la modernizzazione del Paese postulano, per l’ interesse generale e nell’ interesse generale, l’ esclusione dell’ intero corpo politico da pressioni esterne”.
In un intervista al Tg2, D’ Alema raccoglie subito l’ invito. “Il Paese ha bisogno di riforme in tanti campi. La maggioranza non è in grado di farle e l’ opposizione ha il dovere di mettersi in gioco. Come ha detto Bersani: non siamo disponibili a fare leggine a favore di Berlusconi ma siamo pronti a lanciare la sfida del dialogo e delle riforme».
Anche Adolfo Urso apprezza le aperture di Tremonti. “Isoliamo gli ultras e aiutiamo la parte responsabile dell’ opposizione ad evitare i richiami della foresta mediatica e a uscire dall’ accerchiamento degli estremisti“, afferma il segretario generale della fondazione FareFuturo (di cui Fini è presidente).
L’ Italia dei valori: “Attenzione a non confondere le riforme con gli inciuci», afferma il presidente dei senatori dipietristi Felice Belisario. “No alle riforme per Berlusconi, sì a quelle per il Paese».