Il discorso pronunciato da Berlusconi al congresso del partito popolare europeo a Bonn è un attacco congiunto ai giudici e alla sinistra colpevoli di aver abrogato le leggi studiate dal governo. Immediate le reazioni del segretario del Pd Pierluigi Bersani: “Penso che il Ppe abbia avuto modo di constatare direttamente che cosa è il rischio di populismo. Sono convinto che si preoccuperà perchè il centrodestra in Europa sa bene che cosa è una Costituzione e che cosa significa picconare la Costituzione. Il centrodestra in Europa sa bene a quali rischi può portare picconare la Costituzione. Credo si tratti di affermazioni gravissime che oggi faranno il giro di Europa e drammatizzeranno ancora di più il caso Italia”.
Durissime le parole dell’ Idv. Di Pietro, il quale accusa il premier di “stracciare la Carta Costituzionale, prima riducendo il Parlamento ad un servizio privato ora volendo eliminare la Consulta, ultimo baluardo della Costituzione“.
Il presidente dell’ Udc Rocco Buttiglione accusa Berlusconi di “trasferire in ambito europeo le vicende della politica italiana e quelle personali del presidente del consiglio. Questo atteggiamento conferma l’ immagine dell’ Italia come un Paese di Pulcinella e privo della capacità di assumere nel contesto europeo il proprio ruolo di grande nazione che privilegia il bene comune rispetto alle proprie beghe interne“.
Francesco Favaretti 11 Dicembre 2009 il 18:05
Adesso Bersani lancia l’allarme per la democrazia in pericolo, ma poteva anche accorgersi prima della deriva populista e anticostituzionale dell’ “uomo forte” a capo del governo e invece bravo Bersani a tergiversare e a mostrare grandi dubbi sulla manifestazione del 5 dicembre. Eh no cari democratici… serve una profonda autocritica