Con il DM 27 luglio 2009 il Ministero dello Sviluppo Economico ha istituito un nuovo regime di aiuti alle imprese operanti nelle aree dell’ efficienza energetica, della mobilità sostenibile, delle nuove tecnologie della vita, delle nuove tecnologie per il made in Italy e delle tecnologie innovative per i beni e le attività culturali e turistiche.
È, in sintesi, una nuova edizione del piano Industria 2015, introdotto nella scorsa legislatura. In effetti, il nuovo regime di aiuti pro investimenti produttivi attua l’ art. 1, commi 845 e 842 della Legge 296 / 2006 (Legge Finanziaria 2007);
Le agevolazioni vengono concesse per:
– lo sviluppo di nuove piccole imprese;
– l’ industrializzazione dei risultati di programmi qualificati di ricerca o di sviluppo sperimentale;
– la realizzazione di investimenti per il risparmio energetico e per la riduzione degli impatti ambientali delle unità produttive interessate;
– il perseguimento di specifici obiettivi di innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale individuati dal MSE.
Possono essere ammessi alle agevolazioni i programmi di investimento che riguardano attività manifatturiere, produzione e distribuzione di energia elettrica e di calore – con impianti alimentati da fonti rinnovabili o che concorrono all’ incremento dell’ efficienza energetica e al risparmio energetico, con potenza non superiore a 50 MW elettrici – e le attività di servizi.
Finanziabili l’ acquisto e la costruzione di immobilizzazioni, compreso l’ acquisto del suolo aziendale; le opere murarie; le infrastrutture specifiche aziendali; macchinari, impianti ed attrezzature; mezzi necessari alla produzione o al trasporto dei prodotti; programmi informatici, brevetti, licenze, know – how e conoscenze tecniche; per le sole PMI, sono ammissibili le spese per consulenze connesse al programma d’ investimento fino al 3% dell’ importo complessivo. Le agevolazioni potranno essere concesse in forma di contributi in conto impianti e / o in conto interessi e / o finanziamento agevolato e / o garanzia.
I programmi dovranno riguardare: la realizzazione di nuove unità produttive; l’ ampliamento di unità produttive esistenti; la diversificazione della produzione di un’ unità produttiva in nuovi prodotti aggiuntivi; un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’ unità produttiva esistente.