In Italia, secondo i dati Istat, sono 6,743 milioni le donne che hanno subito nel corso della propria vita violenza fisica e sessuale. Per fare uscire dal silenzio questa drammatica situazione si è celebrata ieri la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dalle Nazioni Unite fin dal 1999 al fine di sensibilizzare Governi, istituzioni governative e non, società civile, mezzi di comunicazione di massa. In Italia, la manifestazione nazionale si terrà a Roma il 28 novembre in Piazza della Repubblica e corteo fino a Piazza San Giovanni.
In occasione di questa ricorrenza, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha rivolto un monito: “La Giornata internazionale contro la violenza sulle donne deve rappresentare un’ occasione per riflettere su un fenomeno purtroppo ancora drammaticamente attuale, individuando gli strumenti idonei a combatterlo in quanto coinvolge tutti i paesi e rappresenta una vera emergenza su scala mondiale”.
“È necessario promuovere – dice ancora Napolitano – azioni concrete per diffondere, in primo luogo nella scuola e nella società civile, una concezione della donna che rispetti la sua dignità di persona e si opponga a volgari visioni di stampo meramente consumistico spesso veicolate anche dal linguaggio dei media e della pubblicità. Solo così sarà possibile creare una cultura di autentico rispetto, innanzitutto sul piano morale, nei confronti delle donne“.