Luca Cordero di Montezemolo: “No a riforme per piacere a qualcuno”

di isayblog4 20 views0

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Montezemolo, presidente di Fiat e Ferrari, afferma con chiarezza: “La riforma della giustizia è necessaria, ma non per far piacere a qualcuno. È bene intervenire sul funzionamento della giustizia, sulla sua efficienza e sui tempi dei processi, ma attenzione al rispetto delle istituzioni perchè in caso contrario vuol dire tagliare il ramo sul quale siamo seduti. Il rispetto per le istituzioni è fondamentale”.

Assolutamente contrario alle elezioni anticipate. “Questo governo, dice, ha preso un impegno con i cittadini in campagna elettorale su tutte le riforme importanti da fare e auspico che vengano fatte in fretta a maggior ragione vista la situazione che abbiamo. Dopo di che, come tutti i Paesi democratici del mondo, anche questo governo sarà sottoposto al giudizio dei cittadini”.

E, alludendo all’ Irap, la definisce una tassa ingiusta. In materia di interventi fiscali, è necessario chiedere la detassazione dei redditi bassi e fissi in busta paga, “è una riforma da fare, bisogna reperire le risorse per detassare gli stipendi. La grande riforma fiscale è un tema da sempre annunciato da qualsiasi governo, ma che bisogna ancora trovare coraggio, leadership e lungimiranza per farla davvero. Se fossi un mio collaboratore o un operaio che guadagna 1.500 euro al mese mi chiederei dove vanno a finire i soldi che mi tolgono in busta paga per le tasse: serve massima trasparenza nei bilanci pubblici, per sapere dove vanno i nostri soldi”.

Accennando alla recessione economica: “La fase di panico e di crisi l’ abbiamo passata, per fortuna, ma i conti sociali li faremo l’ anno prossimo. Il peso grave della disoccupazione lo sentiremo nel 2010 purtroppo, perché dopo ormai due anni di crisi anche chi aveva messo risparmi da parte li sta finendo, il denaro dei lavoratori si sta esaurendo. L’ Italia comunque, ha concluso Montezemolo, per farvi fronte ha potuto contare su tre suoi grandi punti di forza: le famiglie, che hanno reagito risparmiando e adattandosi; un sistema bancario che è sano e non si è avventurato in speculazioni finanziarie; e la forza del nostro sistema manifatturiero, dei fondamentali della nostra economia, della qualità dei nostri prodotti».

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