L’ Associazione si rivolge anche ai leader affinché vadano di persona a Copenhagen dando uno slancio nuovo, trasparente e forte ai negoziati.
Per il WWF è necessario un accordo vincolante, equo e rigoroso: queste le dieci richieste dell’ Associazione
* 1. Creazione di una struttura legalmente vincolante in cui il protocollo di Kyoto venga legato a un nuovo Protocollo di Copenhagen.
* 2. Mantenimento dell’ aumento delle temperature ben al di sotto della pericolosa soglia dei 2°C, e declino delle emissioni globali a partire dal 2017.
* 3. Impegno da parte dei Paesi industrializzati a ridurre le emissioni del 40% entro il 2020 rispetto ai livelli dei 1990.
* 4. Impegno da parte dei paesi in via di sviluppo a una deviazione delle emissioni rispetto alla tendenza attuale (business – as – usual) di almeno il -30% entro il 2020.
* 5. Riduzione delle emissioni derivate dalla distruzione delle foreste nei paesi tropicali di almeno tre quarti (75%) entro il 2020
* 6. Accordo su un piano d’ azione immediato per l’ adattamento, in particolare per i Paesi e gli ecosistemi più vulnerabili, che includa speciali fondi di assicurazione
* 7. Finanza pubblica per 160 miliardi di dollari all’ anno erogati ai Paesi in via di sviluppo per adattamento e mitigazione, in particolare a quelli in condizioni di maggiore necessità
* 8. Un meccanismo per rafforzare il trasferimento di tecnologie e la cooperazione e fornire incentivi alla ricerca, lo sviluppo e la diffusione di tecnologie a basso consumo di carbonio
* 9. Un nuovo assetto istituzionale sotto l’ egida della UNFCCC, che disponga il coordinamento, il supporto e l’ implementazione dei fondi, in modo trasparente e democratico.
*10. In ambiti specifici quali il mercato del carbonio, le foreste e il consumo del territorio devono essere stabilite procedure chiare, basate sul Protocollo di Kyoto.