Un nuovo vertice dei coordinatori del Pdl, convocato da Silvio Berlusconi, non risolve i nodi del governo, legati alla posizione del ministro dell’ Economia Giulio Tremonti. Nella riunione, secondo l’ Ansa, al di là di ogni personalismo, si è cercato di incentrare la questione dello scontro tra Tremonti, il premier e i vertici del Pdl sulla gestione dell’ economia e sul taglio dell’ Irap per una visione pià ampia della linea di politica economica del governo.
Dalla nota diramata dai coordinatori del Pdl, al termine della riunione, si apprende che, nel corso dell’ incontro con Silvio Berlusconi, è stata espressa piena condivisione della politica economica del governo. In particolare, si è concordato sulla necessità espressa dal Presidente del Consiglio “di coniugare e di contemperare due esigenze altrettanto valide, soprattutto nel momento in cui si intravedono alcuni segnali di miglioramento della crisi economica, e cioè l’ esigenza inderogabile del rigore, da tutti condivisa, e quella della ripresa dello sviluppo economico. Tutto ciò in coerenza con gli impegni programmatici assunti dal governo e dalla maggioranza che lo sostiene di fronte agli elettori”.
In sintesi, approvato il rigore in economia chiesto da Tremonti con l’ appoggio della Lega, ma insieme allo sviluppo e al rispetto del programma elettorale (quindi alla riduzione delle tasse) che il premier pretende, con l’ appoggio del Pdl.