Il presidente della Camera Gianfranco Fini riferendosi alle ipotesi di riforma della giustizia chiarisce: “Un conto è la separazione delle carriere dei magistrati, un altro è che il pm sia sottoposto ad altri poteri se non a quello dell’ ordine giudiziario”.
Ricordando poi che in Parlamento sono pendenti diverse proposte di riforma dell’ ordinamento giudiziario, Fini ribadisce: “Su un tema di cui si è discusso come l’ ipotesi di carriere separate per i magistrati non ho cambiato opinione sul fatto che la Costituzione va rispettata sul principio di assoluta indipendenza di tutti i magistrati”.
In quanto alle prospettive di riforme istituzionali: “Sulla fine del bicameralismo perfetto, sulla riduzione dei parlamentari e su nuove forme di equilibrio tra potere esecutivo e legislativo si possono fare riforme che siano approvate con una larga maggioranza quale è quella prevista dall’ articolo 138 della Costituzione, indispensabile per evitare l’ ipotesi non automatica ma già attivata in passato di un referendum confermativo”.
Infine il presidente della Camera, a chi gli chiede se l’ immagine del Paese non sia danneggiata da commenti sull’ Italia pubblicati dalla stampa estera, risponde: “Tutti devono impegnarsi perchè il buon nome e l’ immagine dell’ Italia all’ estero corrisponda alla realtà: dalla cultura all’ imprenditoria, allo sport, all’ informazione. L’ immagine del Paese all’ estero è data da tanti fattori, anche da quello che liberamente scrivono i quotidiani internazionali. Ma è sufficiente questa constatazione per dire che tutti devono impegnarsi perchè il buon nome e l’ immagine dell’ Italia all’ estero corrispondano alla realtà. Il nostro Paese è stato apprezzato nel passato e lo è nel presente per tante sue eccellenze. I giudizi sulla vita politica, siano essi reali o meno, non possono determinare un arretramento del giudizio complessivo sull’ Italia».