Legambiente: “Ancora proclami. Il Governo del “Fare” dica “Dove” vuol costruire le centrali”
“Basta con i proclami, il Governo dica esattamente dove vorrebbe costruire le centrali”. Così Legambiente ha commentato l’ annuncio del primo chilowattora prodotto con energia nucleare entro il 2018 / 2020, reso noto oggi dal Ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola.
“Continuare ad annunciare l’ avvio del nucleare non costa nulla, peccato non si riesca poi a capire concretamente in quali aree del Paese dovrebbero comparire gli impianti – ha dichiarato Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente -. Si è cominciato a parlare, infatti, dei 4 reattori Epr da realizzare uno al Nord, due al Centro e uno al Sud, ma non si specifica mai esattamente dove dovrebbero essere costruiti. Senza considerare che servono altri 4 reattori che il secondo consorzio dovrebbe costruire per arrivare al 25% di elettricità dall’ atomo. Evidentemente si è consapevoli dell’ opinione della popolazione e dei conflitti istituzionali e sociali che l’ ipotesi di un reattore vicino casa potrebbe alimentare a prescindere dallo spauracchio dell’ uso dell’ esercito. La strada intrapresa verso il nucleare costituisce evidentemente l’ ennesima perdita di tempo rispetto ad una concreta riforma energetica, basata su efficienza e fonti rinnovabili, che possa far crescere il Paese grazie all’ innovazione tecnologica e all’ indotto occupazionale, contribuendo realmente alla riduzione delle emissioni di CO2”.
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