I pirati dell’ agroalimentare non risparmiano nemmeno le mense scolastiche e quelle degli ospedali. Lo hanno scoperto gli uomini del Corpo Forestale dello Stato che hanno sequestrato tantissime confezioni monodose pronte ad essere distribuite. Un grave attentato alla salute di bambini e malati. Questo conferma che i pirati dell’ agroalimentare non si fermano davanti a niente.
L’ operazione ha portato al sequestro di oltre 30 quintali di fette biscottate, brioches, marmellata, zucchero e biscotti alla panna, confezionati in dosi monouso e destinati ad aziende ospedaliere, mense scolastiche, ristoranti e società di trasporto pubblico di rilevanza nazionale.
I prodotti, che venivano confezionati da una società locale, senza le previste autorizzazioni sanitarie, per conto di altre ditte che li commercializzavano a grosse società pubbliche erano in un fabbricato agricolo di circa 700 metri quadri, utilizzato abusivamente per attività industriale e commerciale in provincia di Salerno.
Voglio fare i complimenti agli uomini della Forestale. Grazie al loro lavoro è stato impedito che questi prodotti finissero sul mercato erano malamente accatastati e, una volta distribuiti, avrebbero procurato un danno alla salute dei cittadini. Come avevo anticipato, la fase due della tolleranza zero continua. Abbiamo aumentato le attività di intelligence e il sequestro di queste ore ne è la conferma.
Voglio tranquillizzare i consumatori, che hanno tutto il diritto di poter acquistare alimenti sani e sicuri, che noi intendiamo tutelare questo diritto. I risultati che continuiamo ad ottenere provano che il nostro sistema di controlli funziona. Continueremo a mantenere alto il livello di attenzione nei confronti delle contraffazioni alimentari e a difesa delle produzioni italiane d’ eccellenza.
I generi alimentari, inoltre, erano stoccati in strutture dove si trovava un serbatoio contenente oltre 10 quintali di idrocarburi, motoseghe, decespugliatori, saldatrici, smerigliatrici e altri utensili per lavorazioni varie. L’ operazione è stata eseguita dal personale del Comando Stazione di Foce Sele (SA) del Corpo forestale dello Stato, in località La Pila nel Comune di Capaccio (SA).
Dalle indagini della Forestale è emerso inoltre che il fabbricato agricolo sequestrato era stato realizzato in difformità al permesso di costruire, con successivo cambio di destinazione da deposito agricolo ad attività industriale e commerciale. Sono ancora in corso indagini per individuare gli altri acquirenti finali dei prodotti realizzati.
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